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La Lazio sognava di giocare a maggio una finale di Europa Europa League. Nonostante il grande sogno sia svanito, il destino sembra riservarne un’altra per gli uomini di Baroni: quella contro la Juventus. Formalmente, il match di sabato sarà “solo“ una partita valida per il terz’ultimo turno di campionato. Di fatto è, però, un vero e proprio spareggio per il quarto posto che vale l’accesso in Champions. Ci saranno altre due partite da giocare dopo la Juventus, ma l’incrocio fra le due squadre risulta fondamentale per delineare le sorti della classifica.

Il ritorno di Tudor dopo la fine del suo percorso alla Lazio 

Il match di sabato sancirà anche il ritorno dell’ex Lazio Tudor all’Olimpico, allenatore che, proprio 365 giorni fa, sedeva sulla panchina biancoceleste prima dell’inaspettato addio nei primi giorni di giugno dopo la rottura con la società, lo spogliatoio e la tifoseria. D’altronde, come riporta Il Corriere dello Sport, il suo arrivo era stato un big bang per mezza squadra: giocatori delegittimati o scartati, degradati, scambiati di ruolo o snaturati, scaricati sul mercato. La ricostruzione-demolizione di Tudor non è stata dimenticata da molti big che incontreranno nuovamente il croato sabato in casa. Tudor avrebbe cambiato almeno otto giocatori della Lazio dell’anno scorso (di cui praticamente tutti ancora in squadra oggi) ma la società si era rifiutata di smantellare completamente l’organico. 

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