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La “rivincita” dei biancocelesti contro Tudor

Quelli di Tudor da allenatore della Lazio sono stati ben 79 giorni, il tempo per la risalita fino alla conquista dell’Europa League, strappata con il settimo posto a 61 punti. 9 partite di cui 5 vinte, 3 pareggiate, un solo ko (ma nel derby). Oltre ai già dolorosi addii di Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson, il tecnico avrebbe aggiunto anche Guendouzi, Isaksen, Rovella, Lazzari, Romagnoli (ad oggi giocatori fondamentali per questa squadra) e Cataldi, con Zaccagni che era stato arretrato come quarto centrocampista, lontano dalla porta, costretto a fare il terzino. Tutte queste mosse avevano reso ancora più bollente lo spogliatoio: Lotito e Fabiani erano spiazzati, già costretti a sostituire tre riferimenti della squadra come Immobile, Luis Alberto e Felipe Anderson, in più avrebbero rischiato di svendere pezzi da novanta del mercato precedente che, ad oggi, sono il cuore pulsante della squadra di Baroni. Adesso Tudor torna sulla strada della Lazio, ma da avversario e stavolta i biancocelesti avranno occasione di dimostrare il loro valore proprio contro la sua nuova squadra. 

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