La Repubblica | Ricorso respinto, col Napoli senza la Nord. Gli abbonati ora chiedono il rimborso, ma potranno andare in tribuna
Come si immaginava, la Corte sportiva d'appello ha respinto il ricorso della Lazio e confermato la squalifica di tutti i settori nord dell'Olimpico per la sfida di domenica contro il Napoli. Mai come stavolta, però, la decisione ha lasciato il sapore di una profonda ingiustizia in casa Lazio. Il club ha sempre ribadito la tolleranza zero verso certi comportamenti, ma questa volta il pugno duro è sembrato agli occhi dei più una forma di giustizia sommaria più che una reale condanna del razzismo. La percentuale citata (il 90% dei tifosi avrebbe rivolto ululati a Lukaku) è sembrata subito molto strana sia al club che agli stessi sostenitori.
Sulle tribune e in campo non se ne è accorto nessuno e Orsato avrebbe potuto (e dovuto) sospendere il match o fare un annuncio. Nel suo referto, poi, non c'è scritto nulla in merito. Neanche Lukaku, inoltre, che ha sempre preso posizione su questi episodi, ha detto nulla. Questa è stata la difesa della Lazio, che chiedeva perlomeno la riapertura dei distinti, ma niente da fare. Per il big match mancheranno circa 20mila tifosi e il danno, economico e d'immagine, è enorme. Specialmente per chi è abbonato e non era presente al derby, essendo stata una gara di Coppa Italia a vendita libera.
Ora in tanti stanno cercando di capire come chiedere un risarcimento, ma per evitare reclami il club ha proposto un'altra soluzione: gli abbonati del lato Nord potranno acquistare i biglietti di Tevere e Montemario con un supplemento minimo. Si tenta così di arrivare almeno a 40mila presenti, compresi i 2500 del settore ospiti. La squadra di Sarri si appresta ad affrontare lo scontro diretto con il Napoli senza la fetta di tifo più calda. Una difficoltà che si somma alle assenze pesanti: oltre agli squalificati Immobile e Zaccagni si dovrà fare a meno anche di Patric per via dell'infortunio alla spalla.
Fronte mercato: la società lavora per Rafa Silva e ieri è spuntato il nome di Laurienté come alternativa, ma occhio a sorprese last minute a cui la società sta lavorando in segreto.
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