Candreva
Candreva

Antonio Candreva è sceso in campo per ben 151 partite ed ha segnato 41 reti con la maglia biancoceleste, ma non solo, l'ex centrocampista ha trascorso anche un periodo alla Juventus, Udinese, Parma e Inter, club in cui ha disputato 124 match e mandato in rete 12 palloni. In seguito all'annuncio del suo ritiro dal mondo del calcio, Candreva si è espresso ai microfoni di Radiosei.

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Lazio - Depositphotos

Candreva a Radiosei

Riguardo il ritiro dal calcio

Ieri ho annunciato sui sociale l’addio al calcio, anch’io sono rimasto un po’ spiazzato, non volevo. Sulla mia scelta è stata decisiva l’assenza di un progetto che potesse coinvolgermi. Sono soddisfatto di quello che ho fatto fino a 38 anni, anno in più anno meno, questo non cambia le cose e la mia carriera. Ora la mia intenzione è quella di restare nel mondo del calcio. E’ stata la mia vita, ora devo scegliere bene cosa ho intenzione di fare, quale può essere il mio ruolo. 

Su una possibile carriera da allenatore

Mi piacerebbe fare tantissimo l’allenatore, ma è un mestiere complicatissimo. Un tecnico deve pensare a mettere insieme 25 teste che pensano a se stessi. Anche allenare i giovani può essere una cosa interessante, può essere un punto di partenza. Un po’ come Inzaghi? L’ho vissuto quando allenava nel settore giovanile della Lazio ed ha sempre vinto. Ha fatto un percorso giusto, ora è un grande allenatore.

Sulla chiamata alla Lazio e su Pedro

Mi sentivo ancora in grado di far qualcosa, mi sono anche offerto alla mia squadra, alla Lazio, ma non c’è stata l’opportunità. Ho chiamato e chiesto se fosse stato possibile chiudere la carriera a Roma, ma va già bene ciò che ho fatto in biancoceleste. Non mi aspettavo un ok, sapevo fosse difficile per la questione delle liste. E’ stato solo un tentativo, ma senza pretese. Io come Pedro? Lui è fuori concorso, ha vinto 26 trofei, è un campione incredibile.

Sulla gestione di Baroni

Sono felice del percorso della squadra di Baroni, sta facendo bene e valorizzando giocatori. Sta facendo un grande campionato. Baroni mi ha sorpreso, non pensavo facesse così bene da subito. Ha dato un’impronta importante, in modo bello e gioioso. Poi delle battute d’arresto ci possono stare, ora è arrivato il momento di spingere sull’acceleratore. C’è ancora tanto da dimostrare, da fare, si può fare bene.

Riguardo le stagioni passate alla Lazio

Ho giocato in grandi squadre, ho realizzato i sogni di quando ero bambino. Il mio unico rammarico è stato quello di aver giocato in una Lazio in costruzione. Abbiamo fatto anni fantastici, ho perso due finali, potevo avere qualche trofeo in più in bacheca. Quando sono andato via c’è stata un’ulteriore crescita della squadra e del club. Il cross a Lulic nel 26 maggio resterà nella storia, mi sarebbe piaciuto provare a vincere lo scudetto a Roma.

Sul periodo alla Lazio e sulla fascia da capitano 

Quando sono arrivato a Roma, ero in macchina con Maurizio Manzini ed ascoltavamo Radiosei. Ho sentito tanti insulti, ho capito subito dove ero arrivato e cosa dovevo fare. Il gol al Napoli ha cambiato tutto. Alla Lazio mi sentivo importante, bello, protagonista con una corazza, con responsabilità importanti. Scendevo in campo con una forza disumana. Sono state dette tante cose su di me, anche che ho rifiutato la fascia di capitano. Mai accaduto, anche se ci sono rimasto male quando mi è stato detto da Pioli che ero stato scelto come vice di Biglia. Lì ho solo pensato che quello lo avrebbero meritato altri come Marchetti, Lulic e Radu.

Su Tchaouna, Dia e Isaksen

Tchaouna e Dia? Sono due bravissimi ragazzi. Dia nel primo anno di Salerno è stato fantastico, poi sono accadute delle cose con società e procuratori che lo hanno penalizzato. Parliamo di un giocatore forte, è stato anche fortunato ad essere preso da una squadra come la Lazio. Tchaouna è giovane ed interessanti. Deve capire bene quale sia il suo ruolo, ancora oggi non ha una collocazione precisa per imporsi. Quello che mi ha fatto una grandissima impressione è Isaksen. Ha preso fiducia nei suoi mezzi, è bravo ed ha mezzi importanti

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