Peruzzi: "Ho lasciato il mondo del calcio e non me ne pento"
L’ex portiere e dirigente biancoceleste torna a parlare di Lazio e non solo

Il racconto degli inizi e la nuova vita lontano dal calcio
Angelo Peruzzi, storico ex portiere e dirigente della Lazio, è tornato a parlare in un’intervista rilasciata a Vivo Azzurro TV. Nel corso del dialogo ha ripercorso i primi passi della sua carriera calcistica, ricordando le esperienze che lo hanno formato e i momenti più significativi che lo hanno portato ai vertici del calcio italiano.
Queste le sue parole:
Non mi è mai fregato nulla di essere bravo o meno, mi interessava solo far bene e mi dispiacevo tantissimo quando sbagliavo.
Ho lasciato il mondo del calcio e non me ne pento. Sto bene così come sto, senza la frenesia di dover rientrare. Mi basta quello che ho, vivendo con le cose più semplici, godendomi di più la famiglia e facendo ciò che voglio. Vivo ancora a Blera, ma fuori dal paese, immerso nella natura. Mi piace l’orto, zappare la terra: cose semplici che mi danno gioie.
Gli inizi? A 10 anni dovevamo giocare una partita di scuola, il classico sezione A contro sezione B. A quel tempo non c’erano ruoli definiti, così la maestra ci fece saltare dentro la porta per vedere chi riusciva a toccare la traversa: lo feci e venni così messo a parare. Da lì in poi, un po’ alla volta, la cosa mi piacque, anche perché le doti da numero 10 non è che fossero chissà cosa.