Il tifo organizzato risponde alle parole di Lotito: "Disponibili a un confronto pubblico"
L'intervento radiofonico del tifo organizzato a Radio Laziale

A seguito dell'intervento di Claudio Lotito ai microfoni di Sky Sport e Dazn, in cui il patron biancoceleste ha voluto commentare la scelta da parte dei tifosi laziali di non entrare allo stadio Olimpico in occasione di Lazio-Lecce, il tifo organizzato ha risposto alle parole del presidente a Radio Laziale.
La proposta di Galdino di ospitare un confronto
Se volete, come è già accaduto anche con Gabriele Paparelli e appunto coloro che rappresentano il tifo organizzato, se c'è qualcuno della società sportiva Lazio che intende chiarire il tutto, io posso tranquillamente ospitare questo chiarimento qui in radio, qui nella nostra fascia.
Il tifo organizzato a Radio Laziale
Che spiegheranno a tutti gli onori del caso. Perché questo non significa dare dei biglietti in tribuna autorità e non dare un panino o un tramezzino a una ragazzina di 13 anni, se per loro tutti gli onori significa questo, per noi tutti gli onori sono un'altra cosa. E troppo buoni siamo stati perché questa cosa l'abbiamo portata avanti direttamente alla domenica mattina, perché noi ci rendiamo conto della situazione, anche delle difficoltà che ci stanno alla Lazio a causa della cattiva gestione di questa gente.
Perché se l'avessimo fatta uscire lunedì, non saremmo entrati nemmeno alla prossima. Naturalmente nelle televisioni nessuno gli può dire il contrario, ma quando parla di coercizione questo signore dovrebbe capire che la coercizione sta nel momento in cui le persone pagano il biglietto, gli viene detto “no tu qui non entri” con maniere brusche, violente o meno e quindi c'è la coercizione di impedire alle persone di assistere a uno spettacolo.
Noi abbiamo dato libera scelta alle persone. Le persone sono naturalmente schifate da tutto quello che è successo. La nostra credibilità vale più della sua e quindi le persone hanno deciso di non entrare spontaneamente. Se la questura, perché ovviamente c'è la prassi, la prassi è che le persone con un nome e cognome che non si sa chi siano, ma come si fa a dare un'intervista dicendo uno striscione non entra perché se non è presentato da chi non si sa come, non si sa qua, ma cosa dice? Nel momento in cui uno striscione viene autorizzato, viene fatta una richiesta per qualsiasi voglia a tipo di attività, viene fatta da una persona fisica, fisica!










