Manca sempre meno a giovedì, giorno in cui andrà in scena la sfida di Europa League con il Porto, prossimo ostacolo dei biancocelesti nel cammino europeo. Questa sera all' Estadio do Dragao c'è stata l'ultima occasione disponibile per osservare l'avversario da vicino, e vista la sfida di livello contro lo Sporting, per capire quanto i lusitani abbiano il killer istinct per vincere le gare importanti. In Portogallo infatti è andato in scena il match tra le prime due squadre della classifica, due veri e propri rulli compressori che si giocavano non solo i 3 punti, ma anche una buona parte di campionato, visto che raramente Sporting e Porto perdono punti, come testimoniano le rispettive 17 e 19 vittorie ottenute in questa stagione prima del match. Numero di vittorie che non è aumentato per nessuna delle due formazioni dopo questo match, poiché la sfida si è conclusa per 2 a 2 ,lasciando quindi il Porto in testa alla classifica a 6 punti di distanza dai rivali.

Gli uomini di Conceicao sono stati costretti a rincorrere fin dall'inizio, visto che gli ospiti si sono portati avanti di due reti con Paulinho all'8' e hanno raddoppiato con Santos al 34', salvo poi vedere Vieira accorciare le distanze al 38'. Nella ripresa Coates dello Sporting si fa espellere per somma di ammonizioni, il Porto approfitta della superiorità numerica e riacciuffa il pari con Taremi al 78'. Risultato che fa sicuramente più comodo ai padroni di casa, forse partiti a rilento per cercare di preservare le energie in vista dell'impegno infrasettimanale.
Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
Colomba: "I biancocelesti stanno facendo fatica ad entrare nella mentalità di Sarri"
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