Il Messaggero | Luis Alberto guida la vecchia guardia. La grinta di Guendouzi prima dello stop
Dopo esser tornato sui suoi livelli in campionato, c'è bisogno del vero Mago anche in Champions League. I due risultati utili su tre farebbero pensare ad un'impresa fattibile, ma è tutt'altro che facile. La Lazio è attesa da un vero e proprio inferno tra campo e spalti, visto che l'Allianz sarà sold out (75mila spettatori). Luis Alberto è l'unico che può dare qualche speranza, se gioca come sa fare. Nei tre gol segnati contro Torino e Fiorentina c'è sempre stata la sua firma (2 assist e 1 gol) e, nonostante non sia andato a segno, si è fatto notare anche contro il Milan. Luis è ormai nel podio dei centrocampisti goleador della Lazio a quota 51 e non vuole fermarsi. Chissà se proprio a Monaco aggancerà la doppia cifra tra gol e assist.
Sarri ci spera e domani punterà ancora sul numero 10, così come tutta la vecchia guardia. Tra i pali ci sarà Provedel, Gila si è ripreso dai fastidi alla caviglia e giocherà con Romagnoli. Soliti ballottaggi sulle fasce, ma ad ora la coppia Hysaj-Marusic sembra in vantaggio su Marusic-Pellegrini. Davanti spazio al tridente Felipe Anderson-Immobile-Zaccagni, mentre a centrocampo Cataldi sembra il favorito in regia. Guendouzi ovviamente ci sarà. Reduce dall'espulsione contro il Milan, che probabilmente gli costerà almeno due giornate, il francese avrà un motivo in più per dare tutto in Champions, in quella che sarà la sua 23esima gara di fila.
Ieri la squadra ha lavorato sulle palle inattive, assenti Patric, Rovella (non partiranno) e l'influenzato Sepe. Stamattina ci sarà la rifinitura a Formello e la partenza da Fiumicino alle 15.45. Alle 18 Sarri tornerà a parlare in conferenza assieme a un tesserato.
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