In quasi dieci anni, Lotito ha trasferito 42 milioni alla Salernitana, fino all'obbligo di cessione del club a gennaio 2021. Da quel momento, contro i granata sono arrivati due ko. Il primo a ottobre 2022 (1-3), il secondo a novembre (2-1), che ha segnato il declino dell'era Sarri fino alle sue dimissioni. Proprio in quell'occasione cominciò a circolare il nome di Tudor come eventuale sostituto, anche se in seguito Lotito giurerà di non averci mai parlato prima. 

Le parole di Lotito sulla squadra

Lotito e Tudor
Lotito e Tudor

L'ho scelto perché mi aspetto che possa dare una scossa e rimettere in condizioni alcuni giocatori di esprimere le loro potenzialità. Alcuni calciatori lo scorso anno hanno fatto delle prestazioni incredibili, quest'anno ne fanno altre e dovrebbero spiegarmi perché. Molti ex giocatori della Lazio mi dicono che io vizio troppo i giocatori attuali. Forse è questo il problema. Se un giocatore quest'anno fa cose strabilianti e quest'anno ne fa altre, non può essere la campagna acquisti il problema, perché noi abbiamo perso un giocatore che ha deciso di andar via, Milinkovic, ma abbiamo rafforzato la squadra. In campo non vado io, ma i calciatori. Io posso metterli in condizione di dare il massimo e nel centro sportivo hanno tutto. Lo stadio serve, ma io intanto mi sono concentrato su Formello e l'ho trasformato. 

Il caos tattico della Lazio

Queste le parole del Presidente riportate da il Messaggero, da cui traspare tutta la sua rabbia per questa stagione. Motivo per cui i rinnovi sono congelati, escluso quello di Provedel, proprio dalla sconfitta di Salerno. Da quel giorno la Lazio è caduta molte altre volte, finendo in un caos che sarà difficile districare persino per Tudor. Disordine tattico ulteriormente aumentato dalla decisione di passare subito a un 3-4-2-1, domandandosi chi e come può interpretarlo. Anche alla società sono andate poco giù alcune scelte tattiche, come la formazione al derby o il cambio Isaksen-Pedro.

La carica per la partita di domani

Lotito sa di esser stato poco presente con la Lazio a causa degli impegni politici, ma non è escluso che oggi possa tornare a Formello per suonare la carica in vista della partita di domani. Battere i granata ha un valore simbolico anche per Fabiani. 

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