Il bilancio di Igor Tudor sulla panchina della Lazio è fin qui, almeno in termini numerici, positivo. 3 vittorie su 4 partite in campionato. Le sconfitte sono arrivate nel derby e nell'andata della semifinale di Coppa Italia contro la Juventus. Ora i biancocelesti dovranno affrontare le ultime 5 partite di Serie A come se fossero 5 finali, quantomeno per cercare di ottenere la migliore posizione possibile in classifica e provare a qualificarsi, finché la matematica lo concede, in Champions League. Tuttavia, l'obiettivo primario è quello di compiere l'impresa questa sera, cercando di ribaltare il risultato contro la Juventus in Coppa Italia (che attualmente è a favore dei bianconeri per 2-0).

A proposito della partita odierna, Alessio Tacchinardi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TuttoJuve.com., ha voluto anche commentare l'operato da allenatore della Lazio del suo amico Igor Tudor. Ha poi svelato un aneddoto sulla possibilità che ha avuto di sedersi sulla panchina dei biancocelesti nelle vesti di collaboratore in seconda.

Queste le sue parole:

Ci dobbiamo aspettare una Juve con il sangue agli occhi, l'obiettivo è di salvare la stagione. È un appuntamento troppo importante dopo il risultato dell'andata, di fronte ci sarà una Lazio più dinamica e intensa rispetto alle ultime partite e il lavoro di Tudor inizia a vedersi. Occhio che è un attimo prender un'imbarcata, poi dopo diventa difficile recuperare. Di sicuro c'è da evitare di ripetere il primo tempo di Cagliari, ma non era la prima volta. La tifoseria merita rispetto, questi giocatori devono tirar fuori gli attributi. Perché nell'ultimo periodo non lo stanno facendo 

Su un possibile approdo alla Lazio:

Se potevo andare alla Lazio? Avevo parlato con Igor quest'estate, poi ha preferito fare altre scelte. A me piace come lavora e la sua idea di calcio, poteva esserci questa possibilità ma poi è andato su Javorcic che è molto bravo. Non c'è nessun problema

COPPA ITALIA | LAZIO-JUVENTUS 2-1 (12', 49' Castellanos; 83' Milik)
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