Garlaschelli: "È difficile descrivere a parole ciò che abbiamo provato"
Renzo Garlaschelli, uno degli eroi del ‘74, presente domenica allo Stadio Olimpico per la celebrazione dei 50 anni dal Primo Scudetto, è stato intervistato dalla redazione di tag24.it per l’occasione.
Queste le parole di Garlaschelli
“La festa? È stata un’emozione unica, una sensazione molto più forte di quello che mi ero immaginato. C’erano tantissime persone allo stadio ed è stato davvero uno spettacolo. A distanza di 50 anni non è scontato che l’affetto nei nostri confronti sia rimasto intatto. Che per quella Lazio ci sia grande amore lo sento ogni volta che vengo a Roma. E’ indescrivibile. Poi ho visto tante famiglie, tantissimi bambini con le maglie celebrative e le bandiere con i nostri volti. E’ difficile descrivere a parole ciò che abbiamo provato”.
“È stata davvero l’occasione per ripercorrere tutto quello che è avvenuto 50 anni fa. Non posso individuare un solo ricordo perché ogni momento è stato speciale. Quando siamo entrati nella pancia dell’Olimpico è stato incredibile. Ho visto qualche lacrima da parte di alcuni miei ex compagni. Era da tanto che mancavo dallo stadio e tutte quelle bandiere mi hanno riempito di gioia. E poi c’erano i figli di chi purtroppo non c’è più. Abbiamo passato la serata insieme e abbiamo fatto praticamente un riassunto del passato. E’ stato bellissimo”.
“La vittoria della Lazio?
Ho sentito qualche lamentela allo stadio, anche perché il primo tempo è stato davvero bruttino. Poi nella ripresa la Lazio è cresciuta leggermente e per fortuna ha portato a casa a vittoria. Arrivati a questo punto l’importante è solo vincere. La squadra di Tudor non può lasciare nulla per strada e fare 6 punti. Non è questo il momento di pensare al bel gioco ma solo al risultato. L'Europa? E’ rimasto solo questo obiettivo e la Lazio dovrà provare a centrarlo fino alla fine. Dopo l’esclusione in Coppa Italia, adesso dovranno solo fare 6 punti nelle 2 giornate che restano. Non sarà facile perché nel prossimo weekend se la vedranno con l’Inter, ma i biancocelesti non devono perdere neanche un punto. Questo è l’unico modo per avere ancora una speranza di Champions”.