Sebastiano Siviglia, ex difensore della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, non solo per parlare dei biancocelesti, ma si è affrontato anche il tema Nazionale, con la clamorosa eliminazione dell'Italia, da parte della Macedonia del Nord, dai Play-Off per la qualificazione ai Mondiali. Queste le sue parole sulla situazione degli Azzurri: "Non bisognava arrivare a questo punto, c’erano le condizioni per chiuderla prima. Due qualificazioni al mondiale mancate di seguito testimoniano che il nostro calcio abbia fatto dei passi indietro, mentre invece altre nazioni si sono evolute. Credo si sia arrivati a questo punto per una serie di cose: investimenti ridotti, difficoltà economiche e spesso i nostri migliori talenti vanno all’estero. E poi bisognerebbe aprire una parentesi sul settore giovanile: bisogna realmente puntare sulla professionalità, meritocrazia e su chi ha competenze. Aspetti che spesso vengono tralasciati…".

Una volta analizzata la situazione in casa Italia, Siviglia si è soffermato sulla Lazio, tornando sul crollo avuto nel derby contro la Roma: "Se mi aspettavo un crollo simile? No, assolutamente, anche se il primo gol dopo un minuto ha fatto la differenza. Sta di fatto che la Lazio avrebbe potuto fare molto di più ma è venuta a mancare la reazione emotiva, non tanto tecnica. Mancano ancora otto partite e la qualificazione in Europa è ancora alla portata. Sarebbe fondamentale raggiungerla e ricominciare il prossimo anno da un allenatore come Sarri, magari con giocatori adatti alle sue idee".

In conclusione ha parlato anche di calciomercato, sempre in ottica biancoceleste, e la possibilità di arrivare ad Alessio Romagnoli a parametro zero: "Gran profilo, un giocatore che potrebbe essere molto utile alla Lazio. Al di là della sua fede calcistica, che sarebbe un motivo in più per far bene in biancoceleste, non ci sono altri difensori con le sue caratteristiche a parametro zero. Sono convinto che sia un grande acquisto".

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