Guendouzi
Guendouzi - Fraioli

Un cambiamento per Guendouzi a livello tattico

Quello assunto da cui si quest’anno è un compito arduo, soprattutto per uno come lui che, in carriera, non ha mai rifilato più di cinque centri nella porta avversaria (Europa compresa). Al momento, il computo è fermo ad un solo goal in 9 presenze di un inizio di stagione in cui il centrocampista si è fatto notare maggiormente per nervosismo e tensione in campo (un’espulsione ingenua nel derby con due turni di squalifica) e tanti errori in zona goal, ultimo il piattone dal limite contro l’Inter. Questo rendimento non è sfuggito neanche in Francia, dove il centrocampista non viene convocato da diversi mesi dalla sua nazionale.

Guendouzi cedibile?

Questo rendimento, per forza di cose ha fatto crollare il valore del giocatore: non si parla più di 50 milioni di euro della vecchia clausola, ma oggi il francese ne vale 25-30. Con una società costretta a fare plusvalenze per colpa del mercato a saldo zero dietro l’angolo, si prenderanno in considerazione anche offerte al ribasso. Rispetto al passato, si registrano l’interessamenti riscuotere di Premier League (in primis, Newcastle e Aston Villa), così come quello dell’Inter (rimbalzato nei giorni scorsi dalla Francia). Guendouzi è fra i big che il club può sacrificare per cercare di dare a Sarri i rinforzi più adatti a centrocampo, ad esempio, Zielinski e Frattesi che, purtroppo, non parrebbero alla portata delle possibilità della società. Un profilo sicuramente più fattibile, ma non senza altre cessioni, è quello di Ivan Ilić, attualmente al Torino e da sempre gradito al mister.

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