Empoli-Lazio: il commento del Ds Fabiani dalla vittoria all'eliminazione dall' Europa League
Il Ds Fabiani è intervenuto ai microfoni di LSC e in conferenza stampa al termine del match contro l'Empoli, terminato con la vittoria delle aquile

Angelo Fabiani a Lazio Style Channel
Sulla vittoria contro in Lazio-Empoli
Questo Campionato ci ha insegnato che sono tutte partite complicate però bene o male questa squadra, questi ragazzi, il mister, sanno sempre rialzarsi. Oggi era difficilissimo, su un campo dove si giocavano la salvezza e credo che tutti, dallo staff tecnico ai giocatori, hanno risposto presente, senza farsi influenzare da questioni esterne che pure erano tese. Noi non ci facciamo influenzare da questi ignobili soggetti che si dovrebbero semplicemente vergognare, ma lo dico anche a tutela e a difesa del patrimonio della Lazio che è custodito da migliaia e migliaia di tifosi, di bambini e queste cose non vanno bene, se c'è qualcosa si va in tribunale, si va dai carabinieri, non si butta lì un qualcosa per destabilizzare la serenità di uno spogliatoio che si sta giocando un qualcosa di importante.
Sulle questioni esterne
Ha paura chi ha commesso un qualcosa per cui noi non abbiamo paura perché non abbiamo commesso nulla e quindi abbiamo conservato la lucidità, la serenità. Oggi a tavolo il mister ha detto che siamo carichi come non mai, per cui questi sono segnali che un dirigente, che una società, che una tifoseria intera si vuole sentir dire. Ci mancherebbe altro che ci facciamo condizionare da nefandezze, da cose brutte che offendono noi, i tifosi, un'intera comunità, questo non va bene e per questo ne risponderanno le sedie opportune perché basta giocare con le parole.
Sulla partita
Questo concetto di applicazione, di attaccamento, lo facciamo anche per l'intera comunità laziale, per tutti i tifosi, per la società nel senso più ampio che va dal cuoco al giardiniere, per cui abbiamo questa responsabilità, ce la sentiamo addosso, ce l'abbiamo proprio nel sangue, per cui conserviamo sempre la solita lucidità. Anche i giocatori, lo staff tecnico conservano questa mentalità vincente, poi purtroppo il calcio è strano.
Sull'eliminazione dell'Europa League
Ci è dispiaciuto uscire dall'Europa a seguito dei calci di rigore ma anche lì ne ho sentite tante su chi voleva battere i rigori e su chi non li voleva battere, tutte stupidaggini. Chi fa comunicazione dovrebbe prestare attenzione oppure chi si diverte sui social deve fare attenzione a quello che dice, perché poi certe parole pesano come un macigno, gli mando un messaggio “Possono anche continuare a farlo ma si mettono bene in testa che a noi non ci scalfiscono, noi andiamo avanti per la nostra strada, siamo soddisfatti di quello che stiamo facendo per cui va bene così”.
Se immaginava di arrivare con queste aspettative a Lazio-Juventus
Immaginare no ma sperare certamente, altrimenti non farei questo lavoro e questo mestiere. La partita di oggi è propedeutica a quello che sarà l'incontro con una diretta avversaria per un posto in Europa, sempre che si giochi lealmente, sempre che non ci siano ulteriori ingerenze esterne. Ho già detto che i consigli del diavolo se li mangia la volpe ed io non sono certamente il diavolo, per cui prestassero attenzione a toccare qualche bottone che non debbano perché poi troveranno il sottoscritto che, a qualsiasi costo, difenderà la società, difenderà l'intera tifoseria, difenderà tanti tanti bambini che poi piangono e questo non mi va bene, io sono un inguaribile sentimentalista, guai a chi mi tocca questi colori che sono fondamentali in me ma, ancora prima che in me, sono fondamentali per la società e per tutta la comunità.