Sarri vero cuore biancoceleste: storie di chi ha lasciato la Lazio per poi tornare

I ritorni dei calciatori 

Sempre pensando a romantici ritorni nel mondo biancoceleste, non può non venirci in mente un’esperienza piuttosto recente: cioè, quella di Felipe Anderson. Il brasiliano è arrivato per la prima volta a Roma nel 2013, disputando 5 stagioni con l’aquila sul petto, collezionando 177 presenze e 34 goal fino alla sua cessione, avvenuta nel 2018. Da sempre legato a questi colori, dopo un’esperienza al West Ham, Anderson è tornato a Roma nel 2021, dove ha continuato ad esprimere il suo talento in campo, aiutando la squadra, nel 2023, a raggiungere lo storico secondo posto in classifica. Una storia simile caratterizza Mauro Zárate, la cui prima esperienza in biancoceleste è stato

a da 2008 al 2011, un ciclo in cui l’argentino ha mostrato il suo talento, diventando una figura di spicco a Roma. Dopo un breve periodo all’Inter, nel 2012, Zárate è tornato nella sua Lazio, anche se la sua seconda avventura non è stata altrettanto fortunata, caratterizzata da pochi minuti in campo e una stagione deludente. Anche stendardo è protagonista di un romantico ritorno: la sua prima esperienza è stata dal 2005 al 2008, approdato alla Lazio dopo una carriera in Serie B. Il ritorno si è consumato poco dopo, dal 2009 al 2010, dopo un periodo al Lecce. Storia simile, se torniamo indietro nel tempo, caratterizza anche Roberto Baronio. La sua prima esperienza con la Lazio è datata 1996-1999. Il calciatore, cresciuto nel Brescia, è stato acquistato dalla Lazio per poi fare ritorno in biancoceleste tra il 2005 e il 2006, con un impatto limitato, giocando solo nel girone di ritorno della stagione. Questi ritorni evidenziano come, nel calcio, i legami fra calciatori e club possono essere così forti da superare le separazioni temporanee, portando ritorni che arricchiscono la storia della storia della squadra e il cuore dei tifosi.