Photo by Gabriele Guerra / Iguana Press/Getty Images via Onefootball
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Nato il 20 aprile del 1957, Andrea Agostinelli ha giocato con la Lazio sin giovanissimo. Come lui stesso ha ricordato nell'intervista, infatti, la squadra capitolina è stata la sua casa e il suo trampolino di lancio nel mondo nazionale.

E' stato un ottimo centrocampista centrale, capace di utilizzare al meglio la sua tecnica calcistica sia in difesa che in attacco.

Ha debuttato in Serie A, con la Lazio, nel 1975 durante la sfida contro il Perugia. E' proprio con la maglia biancoceleste che, Agostinelli, può contare 75 presenze e due gol in Serie A.

In vista della sfida contro l'Atalanta, la redazione di LazioPress.it ha intervistato proprio Andrea Agostinelli, il quale ha raccontato la sua esperienza nella Lazio e nei neroazzurri. Inoltre, l'ex biancoceleste si è anche soffermato sull'attuale situazione della squadra capitolina: ecco le sue parole.

Le due squadre sono a 3 punti di distanza, quindi questo match potrà essere molto importante: da una parte c’è l’Atalanta che vuole mantenere la propria posizione in classifica, dall’altra, invece, c’è la Lazio che, vincendo, potrebbe agguantare la squadra di Juric. Che tipo di partita si aspetta?

Da una parte c'è l'Atalanta che ha recuperato molti dei propri assenti, dall'altra, invece, c'è la Lazio con molte assenze. E' per questo motivo che prevedo una partita di sofferenza per i biancocelesti.


Lei ha giocato sia per la Lazio che per l’Atalanta: quali differenza ha notato tra i due club, sia dentro che fuori dal campo?

La mia Atalanta era una provinciale, che faceva 7 anni in A e 3 in B, ma sempre passionale: era già un'ottima società. Ad oggi è diventata incredibile: negli ultimi 7 anni, in 5 ha giocato in Champions; ha un fatturato pazzesco, anche grazie alla vendita di giocatori; sa come valorizzare i propri calciatori; è ai vertici del calcio sia italiano che Europeo, soprattutto dopo la vittoria dell'Europa League.

Per quanto riguarda la Lazio, invece, si trova in un momento di difficoltà e negli ultimi due anni non ha fatto benissimo. Inoltre, nessuno si sarebbe aspettato la notizia del blocco del mercato.


A causa del blocco di mercato, la Lazio non ha potuto modificare la propria rosa: ci sono delle modifiche che pensa possano migliorare la squadra biancoceleste? In quale settore?

Per quanto riguarda l'attacco, credo che serva un attaccante che possa fare più gol. Ma quello che più manca è un centrocampista di qualità, come Luis Alberto e Milinkovic-Savic: i giocatori forti ci sono, basti vedere Rovella e Guendouzi, ma manca colui che riesca a far gol in doppia cifra.

L'INTERVISTA CONTINUA NELLA PAGINA SUCCESSIVA.

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