De Roon sabato al 94', Payet ieri all'82'. Due gol del finale impediscono alla Lazio di festeggiare due super vittorie, che avrebbero potuto dare una svolta incredibile nella stagione: in campionato, su un campo delicato come Bergamo, e soprattutto in Europa League, perché se la squadra di Sarri avesse tenuto il 2-1 avrebbe messo una pietra sulla qualificazione alla fase successiva. Che rimane aperta e tutta nella mani della Lazio, seconda nel girone a 5 punti dietro al Galatasaray (8 punti) e davanti a Marsiglia (4 punti) e Lokomotiv Mosca (2 punti).

Nel prossimo turno i biancocelesti andranno a Mosca - tra le gare con Juventus e Napoli - per poi chiudere il girone all'Olimpico contro il Galatasaray. In caso di vittoria contro la Lokomotiv, con una simultanea sconfitta del Marsiglia in Turchia, il passaggio del turno può già arrivare a fine novembre. Altrimenti sarà tutto rimandato il 9 dicembre contro il Galatasaray, che vinse all'andata solo grazie al clamoroso errore di Strakosha, sempre nel finale di gara.

Nonostante il pareggio, ieri sera il bicchiere di Sarri era mezzo pieno: "Prestazione che conferma la crescita della squadra. È una tappa favorevole, il pari qui è un buon risultato, il Marsiglia è molto forte". Così come quello dopo il 2-2 di Bergamo, altro campo molto ostico contro una grande squadra, che a sua volta martedì ha sfiorato l'impresa contro lo United. Perché alla fine, anche se non cambiano la stagione, le due trasferte cambiano il morale, l'umore e restituiscono consapevolezza alla Lazio di Sarri, una creatura appena nata che vuole cominciare a volare.

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