Sarri: le dichiarazioni sul ritorno alla Lazio, i rumors per l'addio di Palladino e tanto altro
In attesa di iniziare il campionato, il tecnico toscano si trova presso Castiglione della Pescaia per insegnare calcio.

Dopo essere tornato ad allenare la Lazio, Maurizio Sarri ha deciso di attendere l'inizio del campionato andando a Castiglione della Pescaia (alla Valletta Beach Club) per insegnare calcio ad allenatori, appassionati e addetti al mondo dei lavori.
Oltre la presenza del tecnico toscano, è arrivato all'evento anche Leonardo Semplici, allenatore della Sampdoria nell'ultima stagione ed ex calciatore, di ruolo difensore.
Oltre a Semplici, anche Angelo Peruzzi, ex portiere biancoceleste dal 2000 al 2007, ha deciso di presentarsi all'evento, per salutare Sarri.
Come riporta Tuttomercatoweb, inoltre, il tecnico toscano ha risposto ad alcune domande fatte dai presenti all'evento.
Ecco le sue dichiarazioni.

Le parole di Sarri su alcuni calciatori biancocelesti
Nuno Tavares è l'unica incognita della difesa che troverò, è forte ma anarchico, se riusciamo a inquadrarlo diventa fortissimo. Rovella? Avevo detto che dopo 50 partite da vertice basso, sarebbe diventato un top. Gli manca un po' di palleggio ma è molto forte. Guendouzi è un animale contagioso per chi gli gioca accanto, ha bisogno del guinzaglio perché non riesce a fermarsi al 100%, deve andare oltre.
Sul ritorno alla Lazio
Tornare alla Lazio è come tornare a casa, ritrovo un popolo che mi ha voluto bene. Non è stata una scelta furba, perché torno in un posto dove sono arrivato secondo, ma è stata una scelta da un punto divista di sentimenti estremamente facile.
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