Cataldi
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Cataldi ritrova Sarri e la leadership: il regista della nuova Lazio

Domenica sera, nella sfida di San Siro tra Inter e Lazio, valida per l’undicesima giornata di Serie A, gli occhi saranno puntati anche su un duello speciale a centrocampo: quello tra Danilo Cataldi e Hakan Calhanoglu.
Il centrocampista biancoceleste, tornato a Roma dopo la parentesi alla Fiorentina, si è riappropriato del suo ruolo da titolare e del rispetto dello spogliatoio, diventando un leader silenzioso e uno dei punti di riferimento di Sarri. Come riporta Il Messaggero, Cataldi è secondo solo a Ramadani del Lecce per palle intercettate e ha migliorato tutti i parametri difensivi: anticipi riusciti, duelli vinti e resistenza atletica.
Ha collezionato sei presenze consecutive da titolare per tutti i 90 minuti, toccando il suo record stagionale con 80 palloni giocati contro il Cagliari e un 91% di precisione nei passaggi a Pisa.

Un confronto da big: Calhanoglu il modello, Cataldi l’alternativa italiana

A San Siro si affronteranno due giocatori coetanei ma con storie e caratteristiche opposte: Calhanoglu, il play turco simbolo della costruzione offensiva di Chivu, e Cataldi, il regista italiano che rappresenta la solidità e l’equilibrio della Lazio di Sarri.
Il numero 32 biancoceleste è diventato il quarto giocatore più utilizzato dal tecnico toscano nella sua carriera alla Lazio, con 120 presenze su 148 panchine: davanti a lui soltanto Felipe Anderson (137), Marusic (131) e Luis Alberto (122).
Domenica, il confronto diretto tra i due centrocampisti sarà uno dei temi tattici più interessanti della partita, un duello tra due modi diversi di interpretare il ruolo di regista: uno più tecnico e creativo, l’altro più razionale e ordinato, ma entrambi fondamentali per le rispettive squadre.

 

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