Isaksen e Zaccagni
Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images Via One Football

Adesso la ricerca del goal

Come riporta La Gazzetta dello Sport, alla promozione definitiva della nuova formula offensiva, mancano soltanto i goal. Anche se il capitano ne ha già realizzati 2 (contro Verona e Genoa), Isaksen, invece, è ancora a quota 0 (mentre, il compagno di reparto Cancellieri, è a quota tre quest’anno). La formula della “esternalizzazione” del gioco offensivo era in atto anche con l’esterno italiano, non potrà continuare anche con il danese. Adesso, i titolari sono Isaksen e Zaccagni, ma le loro alternative - Cancellieri e Pedro - non sono assolutamente da meno. Il romano, con quelle tre reti, è ora il capocannoniere della squadra. Lo spagnolo, invece, è ancora a secco greti in questa stagione, ma nella scorsa, con 14 centri, è stato il miglior marcatore della Lazio, a pari merito con Castellanos. Sarri non può proprio lamentarsi delle sue fasce in un’annata in cui c’è bisogno di un salto di qualità per riprendersi tutto a fine stagione. Per decollare definitivamente c’è bisogno dei goal e sono ancora pochi quelli realizzati, ma la prestazione contro la Juventus degli attaccanti fa comprendere il margine di crescita che potremmo vedere nel corso della stagione. D’altronde, la squadra è riuscita ad arrivare con maggiore facilità al tiro senza perdere l’equilibrio. Nelle tre precedenti partite in cui aveva segnato (con Verona, Genoa e Torino), la Lazio aveva prodotto tanto, a scapito della solidità difensiva. Stavolta, invece, difesa e attacco hanno trovato equilibrio: le occasioni sotto porta sono arrivate, ma la solidità arretrata è stata sempre mantenuta. Questa è la direzione da seguire. 

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