Leonardo Semplici - Via onefootball (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
Leonardo Semplici - Via onefootball (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

La doppia sfida contro Juventus e Atalanta poteva diventare micidiale per la Lazio, invece la squadra di Maurizio Sarri ne è uscita con quattro punti e la convincente vittoria di domenica contro la Juventus. Ora per i biancocelesti arriva il difficile: confermare quanto mostrato di buono in gare sulla carta più agevoli come quelle che si appresta ad affrontare contro Pisa e Cagliari. 

Per analizzare il momento dei biancocelesti ed iniziare ad inquadrare la prossima gara contro il Pisa è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni di LazioPress.it: mister Leonardo Semplici, che ha anche allenato la squadra toscana durante la sua lunga carriera e conosce molto bene Sarri e la sua squadra.

Leonardo Semplici - Via onefootball (Photo by Simone Arveda/Getty Images)
Leonardo Semplici - Via onefootball (Photo by Simone Arveda/Getty Images)

Partirei da un rapido commento su Lazio-Juventus e su quello che è stato l'esonero di Tudor, non è usuale per una squadra come la Juventus.

Negli ultimi anni è capitato spesso e questo la dice lunga sui tanti cambiamenti che ci sono stati alla Juventus dalla presidenza ai direttori fino agli allenatori. Credo sia una cosa figlia di questa situazione non troppo chiara. Dalla Juventus ci si aspettano sempre grandi cose, che lotti sempre per la vittoria finale dello Scudetto e che in Champions League abbia un cammino importante. In questo momento con i risultati erano un po' in difficoltà, ora bisognerà vedere il sostituto di Tudor, ma penso che la Juventus abbia i mezzi e le qualità per poter rientrare in un discorso più importante di quello che sta attraversando.

Spostandoci su Pisa-Lazio: i toscani sono reduci dal bel pareggio a Milano, come giudica sin qui la squadra di Gilardino?

È stato un pareggio anche sulla carta inaspettato contro la squadra che in quel momento era in testa alla classifica e meritamente. Credo sia un pareggio di buon auspicio, è chiaro che il Pisa essendo una neopromossa, avendo tanti giocatori che non conoscevano la Serie A o alcuni di esperienza ma che non erano arrivati nelle migliori condizioni, credo che ora si cominci ad intravedere un Pisa diverso rispetto alle prime giornate, più concreto e concentrato rispetto a quello che è normale che sia il suo obiettivo cioè la salvezza e che attraverso la conoscenza anche della rosa Mister Gilardino stia trovando la quadratura per disputare un campionato all'altezza delle aspettative.

Una delle chiavi del Pisa contro il Milan è stato Nzola: per il modo di difendere di Sarri è meglio o no avere un attaccante molto fisico, il classico pivot, lì davanti?

È chiaro che dipende da tante cose: da quanti palloni arriveranno a Nzola e da come si muoverà la Lazio. I biancocelesti hanno un'organizzazione sotto l'aspetto difensivo molto riconosciuta e importante dovuta anche all'esperienza sia nel passato che nel presente di Mister Sarri. Credo che sarà, sotto questo aspetto, una cosa molto importante per ambo le squadre, ma la Lazio ha sulla carta i mezzi per fare una bella partita.

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