Quando Sinner può tornare numero 1 ATP: i mesi chiave e il rischio attesa lunga
Alcaraz sorpassa Sinner e torna numero 1 ATP: tutti i punti da difendere e le sfide decisive fino al 2026.

Quando Sinner può riconquistare il numero 1 ATP: i mesi decisivi in arrivo
Carlos Alcaraz, con il trionfo agli US Open, ha superato Jannik Sinner tornando al comando della classifica ATP. Dopo 65 settimane la vetta cambia padrone: l’italiano scende a 10.780 punti, mentre lo spagnolo sale a 11.540, con un margine di 760 lunghezze. Ma quali prospettive ci sono per il controsorpasso? Per il campione azzurro potrebbe essere necessario attendere diversi mesi prima di rivederlo al vertice.
Alcaraz torna leader, Sinner costretto a inseguire
Dopo 455 giorni, e grazie ai successi a Cincinnati e agli US Open (senza dimenticare i tre mesi di stop per il caso Clostebol), lo spagnolo ha firmato il sorpasso su Jannik Sinner. Una situazione prevedibile, visto che lo spagnolo lo scorso anno aveva raccolto pochi punti nei tornei americani, mentre l’altoatesino aveva brillato. Il ranking considera solo i risultati degli ultimi 12 mesi: ogni torneo rigiocato “cancella” i punti dell’anno precedente.
La corsa per il primo posto ATP: i punti da difendere
Guardando alla stagione, la sfida si complica per Sinner. Fino a fine 2025 dovrà difendere 2.830 punti, contro i soli 1.000 di Alcaraz. A fine settembre tornerà a Pechino, dove l’anno scorso perse in finale: anche vincendo, non guadagnerebbe punti netti, perché Alcaraz sarà impegnato a Tokyo. A Shanghai, l’azzurro deve difendere 1.000 punti da campione in carica, contro i 200 dello spagnolo. Poi le Finals, dove Sinner ha in palio ben 1.500 punti, contro i 200 del rivale.
Prospettive fino al 2026
Dati alla mano, Alcaraz ha più margini di crescita, ma sarà il campo a decidere. Sinner potrebbe scegliere di giocare tornei aggiuntivi come Parigi-Bercy, ma il rischio è che fino a fine anno non ci siano ribaltoni in classifica. Anche il 2026 parte in salita: agli Australian Open l’italiano difenderà 2.000 punti, contro i 400 dello spagnolo.