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Il (non) mercato di gennaio in casa Lazio ha fatto tanto discutere l'ambiente biancoazzurro capitolino, con la società biancoceleste che si è ritrovata ad essere l'unica senza aver fatto registrare alcun movimento in entrata nel mercato invernale. La sessione di calciomercato, infatti, si è conclusa con il solo Toma Basic, ceduto in prestito alla Salernitana. 

Negli ultimi giorni disponibili, la Lazio aveva tentato di intavolare qualche trattativa per poter regalare all'ormai ex allenatore Maurizio Sarri, un esterno d'attacco da aggiungere al repertorio, ma senza riuscirci: l'ultimo nome, Kent del Fenerbahce, è sfumato a poche ore dal gong finale. Prima di lui però la Lazio aveva messo nel mirino alcuni gioiellini inglesi, soprattutto dalla Championship (Seconda Divisione inglese) e tra questi era stato attenzionato Jack Clarke del Sunderland. Per il gioiellino inglese classe 2000, la Lazio aveva fatto un'offerta, ma era stata rifiutata dal club inglese perché ritenuta troppo bassa. A tal proposito a confermare la bontà dell'offerta e a fugare tutti i dubbi ci ha pensato lo stesso agente di Clarke, Ian Harte, che a WeAreSunderland ha rivelato l'offerta di Lotito che si aggirava sui 15 milioni più 4 di bonus, rifiutata però dal Sunderland.

Queste le sue parole a WeAreSunderland:

"La Lazio è arrivata nella finestra di gennaio. Penso che abbiano offerto tra i 14 e i 15 milioni di euro, più 4 di bonus. Il Sunderland, però, non pensava fosse abbastanza e ha rifiutato".

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