Lazio, un paradosso in attacco trascina i biancocelesti: le ali segnano più dei centravanti
Le fasce diventano il motore offensivo della squadra, mentre i centravanti faticano a incidere: è questa la fotografia dell’attuale produzione offensiva biancoceleste

Il paradosso della produzione offensiva biancoceleste
Come riporta Il Corriere dello Sport nella sua edizione odierna, il paradosso è che ad oggi le ali hanno segnato più dei centravanti. 7 reti contro le 3 dei due centravanti - Taty e Dia - messi insieme (rispettivamente due l’argentino ed una il senegalese). Se da una parte il dato rende preoccupante all’assenza di un vero e proprio bomber, dall’altra è la fotografia di una Lazio che sta imparando a diversificare le proprie soluzioni ed a non dipendere da un solo uomo-goal, riuscendo a rendersi funzionale in qualsiasi situazione. In attesa che i centravanti tornino dagli infortuni (nel caso di Taty) e/o ritrovino la confidenza con la porta (come nel caso di Dia), le fasce stanno diventando la chiave del gioco: le ali corrono, segnano e trascinano.












