Lazio, Sarri vuole sfatare un tabù dopo la sosta: contro l’Atalanta c’è un pericolo da evitare
La ripresa in casa dell’Atalanta nasconde tante insidie: ecco un’analisi approfondita a riguardo

Dopo la sosta, verso l’Atalanta di Juric…
Quello di domenica a Bergamo sarà un test importante per la Lazio, non solo perché arriverà dopo una sosta delle nazionali, ma soprattutto per rialzare la classifica e il morale. I biancocelesti arrivano da settimane complesse, fatte di sconfitte, infortuni, rotazioni obbligate e prestazioni altalenanti. Oltre ad una scossa caratteriale e di punti, Sarri ha un obiettivo aggiunto: sfatare il tabù delle ripartenze post-sosta. L’avversario non è assolutamente semplice perché l‘Atalanta, guidata attualmente da Ivan Jurić - come ha ammesso anche Sarri - ha cambiato davvero poco rispetto al modello consolidato e assolutamente funzionale di Gasperini. Proprio per questo, un match del genere si configura come un’occasione per dare una scossa di orgoglio, compattezza ed equilibrio ai biancocelesti: servirà una Lazio che sa soffrire e restare dentro la partita con concentrazione. La difficoltà è proprio questa, trasformare la pausa in energia, non in blocco ed interruzione. Rompere un ciclo che dura da troppe gare e che ha lasciato troppi rimpianti è la nuova missione di Sarri, anche perché sono state troppe le delusioni dopo periodi di sosta e adesso, contro l’Atalanta, servirà un cambio di rotta. Fare una buona prestazione contro la Dea significherebbe dimostrare di aver imparato a gestire anche i momenti di discontinuità e darebbe fiducia per la prosecuzione del campionato.