“L’Europa ci sta tritando”, borbotta e rimbrotta Sarri giustificando il nono posto. Nella sua “mental map” è chiaro un concetto: la tritatura della Lazio moderna dipende anche dal passato che Mau non riesce a scacciare dallo spogliatoio, lo considera un blocco da cui certi giocatori non riescono a liberarsi. Sarri, lontano 11 punti dal quarto posto, governa la crisi ridimensionando le potenzialità della Lazio, desantificando la Champions conquistata da Inzaghi l’anno scorso. Per lui, con il roster delle big al completo non può essere un obiettivo realistico: “La Champions? Non esageriamo, questa squadra l’ha giocata un solo anno e in un momento storico in cui per 6/7 anni non c’erano né Inter né Milan in corsa. Direi di non esagerare nel parlare di obiettivi simili”. Solo una rivoluzione di organico può generare una vera svolta. Lotito ha incoronato e blindato ancora di più Sarri con il rinnovo fino al 2025. Mau si sente al centro del progetto e questo lo carica. Il patto con Lotito è provare a rinforzare la squadra a gennaio con due acquisti e altri 5-6 in estate. Corriere dello Sport.

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