Oggi alle ore 18:00 andrà in scena l'ultima gara stagionale della Lazio allo Stadio Olimpico di Roma. I biancocelesti affronteranno la Cremonese in casa, una gara ricca di significato per tutto l'ambiente laziale. Tra festeggiamenti e saluti, l'emozione sarà la protagonista principale dell'incontro, viste le tante celebrazioni previste sia prima che dopo la partita. Ci sarà l'omaggio alla Coppa Italia vinta ben 10 anni fa contro la Roma, il 26 maggio del 2013, con l'invito allo stadio di tutti gli eroi di quel successo compreso colui che ha scritto la storia, Senad Lulic. Poi, la celebrazione per la qualificazione in Champions League ottenuta dalla squadra di Sarri con tanto di arrivederci alla prossima stagione. In ultimo, ma non per importanza, l'addio da parte dell'Olimpico ad una colonna della Lazio, Stefan Radu.

Contro la Cremonese infatti, il difensore rumeno giocherà la sua ultima partita davanti ai propri tifosi. Al termine del campionato, Radu dirà addio al calcio giocato, lasciando dopo 14 anni la sua Lazio. Prelevato quando era solo un ragazzino dalla Dinamo Bucarest nel lontano 2008, il Boss si è fatto strada anno dopo anno divenendo un vero e proprio punto di riferimento nella squadra. Le sue prestazioni caratterizzate da grinta, cuore, attenzione e dedizione gli hanno permesso di fare breccia nel cuore dei tifosi biancocelesti, che hanno sempre visto in lui lo spirito combattivo del vero laziale. Alla base della sua esperienza nella Capitale, c'è l'attaccamento alla maglia e l'amore nei confronti di una città ed un popolo che lo ha sempre sostenuto ed omaggiato. Un amore per i colori biancocelesti che lo ha reso il giocatore con più presenze con la maglia della Lazio (426), superando i suoi predecessori e scrivendo così la storia del club. Un'avventura quella di Radu fatta di difficoltà, ma anche di moltissimi successi: con la Lazio, ha alzato al cielo 6 trofei (3 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane). La più prestigiosa rimane proprio quella Coppa Italia vinta il 26 maggio del 2013 contro la Roma, di cui Radu è attualmente unico testimone e protagonista in rosa.

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Per la sfida contro i grigiorossi è pronta dunque la passerella finale per il rumeno, non senza qualche lacrima. La sua storia con l'aquila sul petto è di quelle da raccontare e da tramandare, perché da sconosciuto è diventato una bandiera della Lazio. Il popolo laziale per questo lo ringrazierà come merita per tutti questi anni di servizio, dandogli l'ultimo grande abbraccio all'Olimpico.

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