Due facce della stessa medaglia. Ciro Immobile ha fame di gol. Nel 2023 ne ha realizzati solo 4 in 13 partite di campionato, uno ogni 208 minuti giocati. Pochi, specie se si considera che due di questi sono arrivati su rigore. In realtà però è più che altro in casa che il capitano sta faticando a segnare. Non ci riesce, in serie A, dallo scorso 11 settembre. Era il 68’ di Lazio- Verona, da quel momento oltre 500 minuti di astinenza. In trasferta invece i suoi numeri sono completamente diversi: ha realizzato infatti 8 reti nelle ultime 10 partite, e, in media, circa una ogni 85 minuti. Per questo ora Immobile punta con decisione alla sfida con l’Inter a San Siro (si gioca domenica alle 12.30, diretta tv su Dazn). A San Siro, il numero 17 biancoceleste ha segnato 6 volte in carriera (fra campionato e Coppa Italia, comprese le reti fatte al Milan).

A metà aprile, dopo il gol allo Spezia, Immobile aveva promesso ai compagni: «Voglio segnare il più possibile per aiutare la Lazio a raggiungere la Champions League, visto che sono mancato tanto in questa stagione». Poche ore dopo l’incidente in macchina, sul lungotevere, dal quale ha recuperato in tempi da record. Il giorno dello scontro con il tram aveva promesso di fare di tutto per tornare per lo scontro diretto con l’Inter, in realtà è riuscito a scendere in campo già col Torino. Non era in condizioni, e si è visto, ma arriverà alla sfida con i nerazzurri dopo essersi allenato tutta la settimana. Mettere il timbro in una gara così importante, a questo punto del campionato, potrebbe essere fondamentale per la Champions. Inoltre vuole confermarsi capocannoniere della Lazio per il settimo campionato di fila. Da quando è arrivato a Roma nessun compagno ha finito la stagione segnando più di lui. In campionato condivide il primato con Zaccagni. Proprio del numero 20 biancoceleste ha parlato il suo agente Mario Giuffredi a tvplay.it: «Nel suo futuro c’è solo la Lazio, con Lotito si sta parlando del rinnovo - ha detto - Penso che la Lazio sarà, ma lo dico con anticipo, la prossima squadra che vincerà lo scudetto se verranno dati ancora un paio di anni di continuità». Oggi verrà valutata la caviglia destra di Zaccagni, che si è gonfiata dopo la gara col Torino. Mentre Cataldi ha rinnovato sino al 2027. Corriere della Sera/Elmar Bergonzini

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