Firma sfumata con il Burgos per Momo Ochoa, esce per un caffè e sparisce nel nulla: la vicenda
Il portiere messicano, ad un passo dalla firma con il Burgos, lascia gli uffici del club con la scusa di un caffè e non torna più

La storia sembra uscita da un film, e invece è realtà nel mondo del calcio. Guillermo Ochoa, portiere simbolo del Messico e volto noto dei Mondiali, era a un passo dal legarsi al Burgos CF, club di Segunda División spagnola. Tutto sembrava ormai deciso: visite mediche superate, intesa trovata e documenti pronti per la firma. Bastava una penna e la stretta di mano finale.
Ecco cosa è successo
Proprio nel momento in cui i dirigenti aspettavano soltanto di formalizzare l’accordo e ottenere la firma, è arrivata la svolta surreale. Ochoa si è alzato, ha sorriso e, quasi con naturalezza, ha detto che sarebbe uscito un attimo per prendere un caffè. Una pausa veloce, nulla più. Solo che da quella pausa non è mai rientrato. Il telefono spento e l’impossibilità di rintracciarlo hanno reso subito evidente che il portiere aveva cambiato idea, scegliendo il modo più inaspettato per tirarsi indietro. Lo stupore della dirigenza del Burgos è stato totale. In pochi minuti la trattativa, che era già considerata conclusa, è svanita nel nulla. A quel punto il club si è trovato costretto a correre ai ripari sul mercato, ormai agli sgoccioli: la soluzione è arrivata in extremis con l’ingaggio di Jesús Ruiz dal Racing de Ferrol, firmato letteralmente allo scadere del tempo disponibile.
Cosa farà adesso Ochoa?
In Spagna la vicenda ha fatto discutere e sorridere allo stesso tempo: difficile ricordare un’altra trattativa sfumata con una “fuga” così rocambolesca. Per Ochoa resta il rammarico di un’occasione mancata e l’incognita sul suo futuro immediato. A 40 anni, il portiere sogna ancora il Mondiale 2026, che sarebbe il sesto della sua carriera, ma dovrà trovare al più presto una squadra per non rischiare di compromettere quel traguardo. Non sono chiari i motivi del gesto del portiere, probabilmente l’insoddisfazione legata ad alcune clausole presenti nel contratto in termini economici, ma secondo la dirigenza del Burgos niente che avrebbe potuto giustificare una “fuga” del genere. Così, quella che doveva essere una firma di routine si è trasformata in una delle pagine più curiose, clamorose e assurde del calciomercato.