Lotito: "Mercato bloccato? Non ci sono inganni. Io non devo chiedere scusa a nessuno"
Le parole di Claudio Lotito nel corso conferenza stampa di presentazione di Maurizio Sarri

A poco meno di due settimane dalla data inizialmente fissata, si è finalmente svolta quest’oggi – alla presenza dei mezzi di informazione – la conferenza stampa di presentazione ufficiale di Maurizio Sarri.
Nel giorno della presentazione ufficiale del nuovo tecnico della Lazio, anche il presidente Claudio Lotito ha preso la parola in conferenza stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti. Il patron biancoceleste ha spiegato le scelte e la direzione intrapresa dalla società, anche in seguito alle polemiche nate nel mondo Lazio per il mercato bloccato di questa estate.
L'intervento in conferenza stampa del patron biancoceleste
La prima linea non si è mai interrotta. Ci sono state situazioni contingenti che hanno portato a questo allontanamento, anche per questioni legate al mister, indipendenti dalla volontà della società e dello stesso tecnico. Ci siamo lasciati con un arrivederci, non dettato da una valutazione negativa da parte della società, con la speranza di poter riprendere il percorso già intrapreso e non ancora completato.
C'è cuore, affetto, considerazione e stima nei confronti di un uomo che ha dato molto al calcio, e soprattutto a questa Lazio. È un maestro di calcio, che può insegnare ai giocatori a esprimersi al 100%.
Dato sugli abbonamenti
Dipenderà dai noi non deluderli, e confermare le aspettative. La società sta mettendo in campo tutto ciò che può. Oggi siamo abituati ad accettare le situazioni che si sono create, sia dal punto di vista del diritto che della legittimità
Per la gente comune può sembrare uno svantaggio, ma può diventare un'opportunità per cementare il gruppo. Un gruppo che ha la fortuna di avere una figura come Sarri, capace di tirare fuori il massimo da ogni calciatore. Questo nella stagione precedente non è avvenuto. I giovani spero abbiano colto questo momento particolare come un'occasione di coesione e responsabilità.
Un rapporto interrotto con il mister, gli obiettivi cambiano?
Non ci siamo mai fissati obiettivi precisi a inizio stagione. Pensavamo di aver costruito una squadra competitiva, in grado di dire la sua in Europa, ma abbiamo sprecato molte occasioni, perdendo in casa e contro squadre alla portata. È venuto meno lo spirito di gruppo, la motivazione.
Un giocatore, ieri, mi ha fatto sorridere dicendo: ‘Mi faccio la foto solo se viene il mister con me’. Questo dimostra quanto Sarri sia riconosciuto come figura trainante, un valore aggiunto. Quando lo scegliemmo, non sapevamo che il mercato sarebbe stato bloccato. Nonostante l’interruzione del rapporto, lo riteniamo ancora oggi l'allenatore più idoneo per la Lazio. Abbiamo riaperto un ciclo.
La rosa è numerosa, sarà il mister a scegliere chi continuerà. Alcuni calciatori sono stati poco valorizzati, ma Sarri ha la capacità di farli crescere. Il campo sarà il nostro giudice. Formello è un centro con tutte le risorse per fare bene, per amalgamare il gruppo senza distrazioni. Se i giocatori daranno massima disponibilità, i risultati arriveranno. Il vero valore aggiunto resta il mister: un fuoriclasse, capace di portare risultati importanti.
Potrà fare mercato a gennaio la Lazio? Cosa è successo?
Quando sento certe cose, sorrido. Ho a che fare con persone che sanno leggere e scrivere. Lotito è stato tra i promotori dell’indice di liquidità, per evitare che le squadre fallissero durante la stagione. Si tratta di monetizzare ricavi e costi a breve termine. Oggi, l'indice è aumentato per le aziende in crisi. La fotografia delle società è stata fissata al 31 marzo.
La Lazio è l’unico club che ha pagato la rateizzazione del fisco con sei mesi di anticipo. Ogni anno versiamo 15 milioni legati alla questione Covid. A questo si aggiungono 6 milioni per la squadra femminile. Partiamo con un saldo negativo di 27 milioni, ma nonostante ciò non abbiamo mai ritardato un pagamento. Non abbiamo mutui, né bond, né leasing. Ci sono club con 600-700 milioni di debiti che però risultano in regola con l’indice, perché hanno spostato l’indebitamento sul medio-lungo termine.
Sono rimasto sorpreso: l’attuale management ha scaricato i costi al 31 marzo, presumendo che l’indice fosse stato eliminato. Ma la UEFA vi dirà che la Lazio è solidissima. Altre squadre hanno sanzioni e problemi.
Non ci sono inganni, la situazione è illogica. Non abbiamo parlato pubblicamente, ma avremmo potuto dire tante cose. Se a fine girone d’andata ci saranno le condizioni, non ci tireremo indietro a gennaio. Ad oggi non abbiamo ricevuto offerte importanti, né prima della fine dello scorso campionato né ora. Sarà l’allenatore a decidere cosa è idoneo o meno.
Chiedere scusa ai tifosi? Io non devo chiedere scusa a nessuno. Non ho fatto nulla. Da anni sto rinforzando la squadra. Sono stato costretto a fare una scelta. Se mi blocchi il mercato mi crei un danno. In questa maniera restrittiva che non favorisce il recupero della società. Se avessero mantenuto l'indice di liquidità avrebbe salvaguardato il valore patrimoniale. Questo ha creato un danno. Non posso comparare nemmeno un calciatore della primavera. Che ha fatto al federazione per tutelare la regolarità del campionato? Perché la Lazio ha vinto con tutte le più forti, perdendo in case con le più deboli che stavano anche retrocedendo. Tu potresti avere una squadra fortissima che non produce risultati.
Se ho ricevuto offerte per la Lazio?
Ho fatto una denuncia alla Procura, se vengono dichiarate cose che possono creare problemi. Nessuna offerta, solo fantasie di qualche soggetto che ha interesse a strumentalizzare. Ne prendo atto, se ne stanno occupando le istituzioni. Io non consentirò a nessuno mezzi impropri per fare un danno alla società quotata in borsa. Se ne assumono le responsabilità coloro che fanno azioni che non hanno nulla a che vedere con il calcio contro il sottoscritto.
Quante possibilità di veder realizzare lo Stadio Flaminio?
Se dipendesse da me ci sarebbe il 100% delle possibilità. Stiamo lavorando in silenzio. Non creo le condizioni mediatiche per raccoglierle. La mia è una politica dei fatti e non parole. Lavoro e non parlo. Stiamo allestendo tutta la documentazione necessaria. Al servizio della collettività. L'investimenti oltre 440 milioni per il territorio e non per lo Stadio. Quel territorio serve per riqualificare quella zona di Roma. Abbiamo dato soluzioni tecniche per uno stadio da 50 mila persone. Non dobbiamo meravigliarci se riusciremo a realizzarlo dato che abbiamo messo sul campo una squadra tecnica di alta qualità. Stiamo seguendo un iter con determinazione e professionalità, sapendo di stare dalla parte giusta. Nessuno è agevolato. Lo Stadio Flaminio è nato come uno stadio di calcio, non come una piscina. Stiamo mettendo tutte le risorse per valorizzare anche il territorio. Stiamo creando un'iniziativa per un interesse collettivo. Ci sarà la conferenza dei servizi.
Vedere i giocatori all'apice della carriera? Se vendevo quando erano all'apice i tifosi non sarebbero stati contenti, se non li vendo allora diventa un problema opposto. Con l'esperienza maturata verrà considerata in futuro. Dobbiamo allestire una squadra competitiva non sui nomi o sui soldi. Non è un problema di denaro ma di organizzazione e di qualità dei giocatori. Il tema è l'effettivo riscontro delle qualità tecniche dei giocatori. Io per accontentare Inzaghi non ho venduto Milinkovic, per un impegno che ho preso con il mister - l'anno in cui il mercato fu bloccato per il 1° agosto. Quindi anche per queste situazioni ho fatto una scelta. Non ritenevo giusto privare i tifosi di un idolo come Milinkovic. Dal punto di vista economico forse sarebbe meglio prender un giocatore giovane a poco per poi rivenderlo. Scelta fatta per il mister e affinché i tifosi abbiano i loro beniamini.
Sta pensando un modo per aumentare i ricavi? Lo sponsor?
Assolutamente si, stiamo lavorando in questo senso. Abbiamo dato la priorità di allestire strutture adeguate, oggi abbiamo messo insieme un processo integrato come le televisioni, le radio ecc. Per anni abbiamo avuto Binance con cifre importanti come 11 milioni. Se devono mettere uno sponsor da 1 o 2 milioni sulla maglia le dico che non cale andrei a sminuire il valore della maglia. La Conference non è una competizione a cui noi aspiriamo. Fatalità ci è saltata l'Europa League, mentre quest'anno ci è entrata nonostante avesse 15 punti di meno, quindi qualcosa è successo. Ai posteri l'ardua sentenza. Noi siamo arrivati settimi.
L'indice di liquidità è una cosa aleatoria. Se a gennaio posso fare mercato? Stiamo lavorando per correggere l'impianto tecnico-agonistico della squadra. Le richieste alte sono arrivate per i nostri giocatori vuol dire qualcosa. Alcuni abbiamo deciso di non vederli, per rispetto all'allenatore, e secondo perché la Lazio non ha bisogno di far cassa. Le valutazioni verranno fatte dal tecnico. Nel mercato invernale ci ritroveremo a parlare di altro.
Se qualcuno chiedesse la Lazio quale sarebbe la sua scelta?
Premesso che non si è mai presentato e sono sicuro che non si presenterà mai nessuno. La fotografia della Lazio parte già da una situazione economica non alla portata di tutti. Non si capisce se devo liberare la Lazio o Forza Italia. la politica mi ha messo? Io ho comprato delle azioni. Ho comprato una società di cui mi sono fatto carico, cosa impossibile per molti, la Lazio è stata ricapitalizzata, patrimonializzata e sanata. Dopo la Juventus abbiamo vinto sette trofei dopo l'Inter di Mourinho. Noi abbiamo vinto con il Napoli campione d'Italia, Non abbiamo ottenuto ciò che. Non ci sono le condizioni per allineare la società. Sia per volontà per i tifosi. A differenza del passato non ho chiesto ai tifosi di sottoscrivere un aumento di capitale. C'è una sparuta minoranza che non gradiscono la mia presenza, ma se ne devono fare una ragione: mi augurano la morte, ma chi predica del male lo riceve. Io penso di fare le cose giuste in maniera completamente disinteressata. Io spendo molto per la Lazio, anche in termini fisici e motivo per cui devo allentare. Io ho mio figlio pazzo per la Lazio. La borsa di New York gradirebbe che la Lazio fosse quotata in borsa lì. Io non vendo, e non ho intenzione di farlo. Faccio il bene della Lazio, ho creato una società solida.
Più Lazialità da me? Che rapporto c'è con la Federazione? C'è un problema?
Mi duole che si abbia la sensazione che abbia un presidente che non esprime il pathos. Vengo da una scuola di persone con più esperienza. Se la gente dice cose sensate io le recepisco. Ci sono cose identitarie per le quali io mi batto, non come quando ci sono cose velleitarie. Siamo l'unico club che può andare a deporre all'Altare della Patria una corona dall'alloro, questo significa avere una grande responsabilità e voglia di portare avanti i colori. Capisco che ho intrapreso un percorso che non piace a molti, ma se ne devono fare una ragione. Ho stima per il nostro tecnico, dal punto di vista umano, in modo leale e corretto. Abbiamo sbancato tutto con la creazione dell'Academy, e il tentativo di creare uno Stadio. I laziali devono stare tranquilli, chi c'è oggi è in grado si sostenere in modo trasparente e corretto. Spero di raggiungere i risultati sportivi, fino ad oggi ci siamo riusciti. Oggi dobbiamo fare un processo di consolidamento sportivo.