Sarri
Photo by Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images Via One Football

Il nuovo ciclo Sarri non potrà contare sul calciomercato, motivo per il quale si dovrà provare a migliorare ciò che non è andato nel corso della passata stagione: a spiccare sul resto il bilancio casalingo in termini di risultati. Sotto la gestione di Marco Baroni i biancocelesti hanno portato a casa solo 7 successi in 19 uscite: 33 reti a segno, 19 quelle subite e un trend che dal crollo casalingo contro l’Inter non sembrava aver offerto segnali di reale ripresa. La goleada con il Monza è stata infatti l’unica gara casalinga vinta da Zaccagni e compagni dal Lazio-Bologna del 24 novembre scorso: un bilancio tragicamente negativo, bilanciato solo in parte dai numeri lontani dall’Olimpico, che non sono tuttavia bastati a portare i biancocelesti in Europa. 

I numeri dell'Olimpico dal 2021-2022

Analizzando i dati casalinghi delle precedenti stagioni, emerge come anche in un percorso complicato segnato nel 2023-2024 dall’addio di Sarri e dall’avvento di Tudor, le vittorie messe a referto all’Olimpico furono 10. Furono 11 invece in occasione della stagione 2022-2023, quella del secondo posto centrato e del conseguente ritorno in Champions League, dove a rendere possibile il traguardo furono anche gli 11 successi esterni. Un rendimento casalingo che nelle ultime quattro stagioni ha visto i biancocelesti portare a casa almeno dieci vittorie davanti al proprio pubblico, come accaduto in occasione della prima stagione con Maurizio Sarri al comando.

I successi in trasferta non bastano

Un rendimento così negativo, quello casalingo, tale da oscurare quanto fatto lontano dall'Olimpico, evidentemente ragionando sulla passata stagione, conclusa fuori da ogni posizione valida per l'Europa. Non è bastato andare a vincere nello stadio del Napoli campione d'Italia, con uno dei pochi acuti stagionali di Isaksen a determinare il successo esterno più importante del campionato biancoceleste. Prestigioso quello del Maradona, come altrettanto di valore fu lo 0-1 del Gewiss Stadium che vide la Lazio battere l'Atalanta a Bergamo. Poi la vittoria a San Siro con il rigore di Pedro, piuttosto che il pareggio contro l'Inter per un risultato che di fatto ha poi assegnato lo scudetto al Napoli: tanti i risultati invidiabili lontano dall'Olimpico, resi vani da un andamento casalingo disperante, anche in termini individuali: basti pensare ai numeri fatti registrare dall'intero reparto offensivo a Roma, dati che dovranno cambiare se si ha la reale intenzione di fare qualcosa di importante.

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