È un trionfo biancoceleste quello andato in scena all’Olimpico, con la Lazio che travolge l’Inter 3-1 per il secondo anno consecutivo.

A dirigere il match tra Lazio e Inter è stato l'arbitro Michael Fabbri, della sezione di Ravenna.

Nel corso del primo tempo poco da segnalare a livelli arbitrale, con Fabbri che fischia qualche contatto in mezzo al campo senza l’utilizzo del cartellino. L’unica situazione pericolosa per il direttore di gara arriva sul finale di primo tempo, a causa di un presunto contatto tra Marusic e Dumfries in area di rigore biancoceleste, tuttavia ininfluente a causa del fuorigioco di Lukaku.

Nel secondo tempo la gara diventa più nervosa, con Fabbri che inizia a estrarre il cartellino giallo in più occasioni: sanzionati Zaccagni, Marusic e Zaccagni.  La gestione generale delle ammonizioni lascia parecchi dubbi, con il direttore di gara che in più occasioni ha evitato di ammonire i nerazzurri, sanzionano invece gli uomini di Sarri alla prima occasione. Restano molti dubbi su un fallo non fischiato su Immobile, quando le due squadre erano ferme sull’uno a uno. Ci sarebbe stato anche un rigore in favore dei biancocelesti, ma il 3-1 di Pedro ha tolto ogni dubbio.

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