Con 19 gol in 21 partite giocate Ciro Immobile è chiaramente il fulcro dell'attacco della Lazio. Nulla di nuovo, nulla di trascendentale per il tifoso laziale che ormai da anni è abituato a leggere questi dati e soprattutto gioire per le reti segnate dal centravanti più prolifico in maglia biancoceleste. In questa stagione, però, l'assenza di Ciro è stata spezzettata nel corso del campionato, con la prima avvenuta nel match contro il Bologna del 3 ottobre: in quel caso avvenne una sconfitta pesante per 3-0, subito dopo le fatiche dell'Europa League. Zero gol segnati da un attacco spuntato e da un tridente formato da Pedro e Felipe Anderson sugli esterni e Vedat Muriqi al centro. Il kosovaro giocò 80 minuti e poi venne sostituito da Patric, segno che in attacco i biancocelesti hanno un problema non indifferente quando manca la sua pietra più preziosa.

La seconda assenza in Serie A per Ciro Immobile è avvenuta nell'importante sfida contro la Juventus del 20 novembre. In quel caso fu un problema al polpaccio a bloccarlo e la sfida contro i bianconeri non era delle più semplici: zero gol segnati anche in questa occasione e la prima prova di un falso nueve che non ha dato sempre i frutti sperati. Contro la Juve è stato Pedro il terminale offensivo centrale, con Zaccagni e Felipe Anderson a fungere da esterni. All'Olimpico Muriqi entrò al 65' al posto dell'ex Hellas Verona, con Raul Moro che rilevò Felipe Anderson. Anche qui delle sostituzioni che non hanno contribuito al cambiamento del risultato.

Le ultime due assenze avvenute nelle partite finali del 2021 sono state più prolifiche in termini di gol segnati: dopo quattro partite consecutive giocate da Immobile (impreziosite da 3 gol), il bomber è dovuto rimanere nuovamente fuori dai giochi contro Genoa (17 dicembre) e Venezia (22 dicembre). Due 3-1 (in casa con i liguri, in trasferta con i veneti) che hanno ribaltato il trend precedente senza di lui, grazie alle reti arrivate principalmente dalle ali. Zaccagni e Pedro contro il Genoa (l'altro gol è stato di Acerbi) e poi ancora il 34enne spagnolo con Acerbi e Luis Alberto contro il Venezia.

Partite meno impegnative rispetto a prima ed un falso nueve che stavolta è servito al suo compito. Meno positiva la partita contro il Porto di giovedì, quando la Lazio è andata in vantaggio e poi si è fatta rimontare fino al 2-1 finale: non è stata di certo colpa dell'attacco laziale che ha prodotto tanto almeno fino al primo tempo, ma di una difesa che necessariamente richiede una rifondazione quasi totale nella prossima stagione. Insieme a lei, però, un vice-Immobile che sia all'altezza della Lazio e che possa dare un forte contributo in termini di gol quando Ciro manca all'appuntamento.

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