Oltre ventottomila biglietti venduti, raggiunta quota 50mila spettatori. Sarri chiede una partenza rabbiosa. I singoli possono fare la differenza, con una sgommata o un guizzo improvviso. Ma Sarri invoca lo spirito di quel gruppo che, martedì a cena, ha stretto un patto Champions e si è ripromesso di battere l’Inter a ogni costo. Nessun integralismo sul gioco, ora contano solo i punti e il risultato. Sarri ha elaborato con il suo staff tutta una serie di accorgimenti tattici, studio video approfondito. Fra la teoria e la pratica però c’è poi sempre un abisso. Sarri sa di non aver mai perso due incontri di seguito contro l’Inter in campionato. E, contro l’ex Inzaghi, il bilancio è ancora più positivo: in otto incontri, cinque successi e un pareggio. La storia di tre precedenti racconta pure che Lazio-Inter alla terza giornata di campionato finisce sempre in pareggio. Non sarebbe d’aiuto subito nemmeno Sergio Reguilon, ai box per infortunio muscolare. Si sono inserite Fulham, Siviglia e Atletico Madrid all’ultimo minuto. L’agente Kia ha apparecchiato l’affare in prestito gratuito con diritto di riscatto, abbassato addirittura a 15 milioni per la Lazio. Non solo, il Tottenham pagherebbe 2 dei 3,6 milioni di stipendio. Manca solo l’ok definitivo di Lotito, che continua a voler piazzare prima Hysaj, Fares, Kiyine e Akpa Akpro. Non bastano i 2,5 milioni d’ingaggio risparmiati con Acerbi all’Inter, ma stasera Sarri vuole convincere il patron a un ulteriore sforzo. Vertice di mercato dopo il match dell’Olimpico.

Il Messaggero

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