Prosegue, seppur con i consueti tempi della burocrazia, l’iter per la riqualificazione dello Stadio Flaminio da parte della Lazio. Come riporta l’edizione odierna del quotidiano Il Corriere dello Sport, un’importante passo avanti sarebbe stato compiuto da Lotito durante la scorsa settimana. Chissà che questo non sia davvero un punto di ripartenza per portare a termine quello che potrebbe essere il progetto più importante del patron.

Stadio Flaminio: a che punto siamo?

La scorsa settimana il club biancoceleste ha avuto un nuovo incontro con il Comune di Roma, durante il quale ha presentato ufficialmente il proprio progetto e consegnato uno degli ultimi documenti necessari: la convenzione tra Roma Capitale e la società sportiva. Si tratta di un passaggio significativo, che però non conclude il percorso amministrativo. Ora resta da presentare il Piano Economico Finanziario (PEF), ovvero il documento che illustra la sostenibilità economica dell’intervento, e che dovrà essere redatto e firmato da un professionista abilitato. Solo dopo l’approvazione di questo documento si potrà procedere con le fasi successive. Una volta acquisito anche il PEF, partirà un periodo di due mesi di stop “tecnico”, durante il quale eventuali altri soggetti interessati avranno la possibilità di presentare progetti alternativi e legalmente compatibili per lo stesso impianto. Solo al termine di questo periodo potrà iniziare la vera e propria Conferenza dei Servizi, necessaria per l’approvazione definitiva dell’intervento. Il processo, quindi, continua nel rispetto delle tappe previste. La Lazio resta in attesa dell’ultimo via libera tecnico per avvicinarsi concretamente all’obiettivo di riportare il Flaminio a una nuova vita sportiva.

Continua nella prossima pagina 

Lazio, duello tra i pali: Provedel si riprende la porta, ma Mandas scalpita
Lazio, Gila un jolly per far fronte alle emergenze: ecco come può aiutare la squadra