Con la vittoria ottenuta sabato contro la Juventus, valevole per la 29esima giornata di Serie A, la Lazio rimane al secondo posto in solitaria. Sono ormai tre giornate di fila che la squadra di Sarri è stabile al secondo posto e un risultato del genere non lo si aveva dalla stagione 2019/2020.

Impossibile dimenticare quella stagione. La Lazio era allenata da Simone Inzaghi e stava vivendo forse la miglior stagione della storia recente, almeno fino ad ora. Alla 29esima giornata, la Lazio del 2020 era seconda in classifica da cinque giornate. Non si può non sottolineare, però, che quel campionato è stato fortemente influenzato dalla pandemia: lo stop arrivò dopo la sfida con il Bologna, il 29 febbraio 2020, e le gare ripresero il 24 giugno con la 27esima giornata. Dunque, più nello specifico, allo stop del campionato la Lazio era seconda da tre giornate, alla 29esima lo era da cinque, e lo rimase in tutto per otto, fino alla sconfitta con il Sassuolo. Mancavano sei giornate al termine, sei come le sconfitte rimediate dalla Lazio alla ripresa del campionato dopo lo stop forzato. Prima della pandemia ne aveva collezionate solo 2 e non perdeva dalla sfida contro l’Inter del 25 settembre 2019: si può dire che la squadra era in piena corsa scudetto e che, chi lo sa, magari senza lo stop forzato avrebbe potuto anche vincerlo.

A vincerlo, però, fu la Juve, allenata proprio da Maurizio Sarri. Si era capito fin da subito che, prima del covid, sarebbe stato un testa a testa fra le due squadre, viste anche le due vittorie di fila contro i bianconeri per 3-1 (7 dicembre 2019 in campionato, 22 dicembre 2019 in Supercoppa). Quelle vittorie hanno ancora più valore se si pensa che rappresentano il 66% delle sconfitte di Sarri contro la Lazio. Quella fu una stagione particolare per i bianconeri: è arrivata sì la vittoria del titolo, ma è stata più “faticosa” rispetto a quanto fossero abituati e questo fu uno dei motivi che portò all’esonero dell’attuale allenatore della Lazio.

Tra il mister e la Juve non c’è stato un grande feeling, al contrario di quello creatosi con la Lazio. Proprio di recente, infatti, ha dichiarato che gli piacerebbe chiudere la carriera da allenatore in biancoceleste. Alla Lazio sta facendo un lavoro splendido specialmente in questa stagione in cui si è dovuto fare a meno troppe volte del bomber Ciro Immobile. Sarri ha avuto l’intuizione di sopperire alla mancanza della punta spostando Felipe Anderson al centro dell’attacco, un po’ come fece con Mertens ai tempi del Napoli. Non solo, è riuscito (con i giusti acquisti) a trasformare una delle peggiori difese del campionato alla migliore della Serie A. Non stupisce, quindi, il secondo posto. La differenza con il 2019/2020 è che quest'anno lo Scudetto non si potrà vincere, visto il campionato stratosferico del Napoli, ma ciò non toglie nulla alla fantastica stagione che stiamo vivendo.

29° SERIE A | LAZIO-JUVENTUS 2-1 ( 38' Milinkovic, 42' Rabiot, 54' Zaccagni)
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