Lazio, a Lotito serve un “patto di stabilità”: tagli e attesa per rilanciarsi da gennaio
L’obiettivo di Lotito: ridurre il monte ingaggi, trattenere i big e far rientrare i conti entro il 30 settembre

Il tema delle scadenze contrattuali
Fabiani non deroga dal piano di cui ha sempre parlato. Tchaouna, ad esempio, non ha funzionato con l’aquila sul petto e, per questo, è stato ceduto al doppio della ciglia impegnata all’estate scorsa. Basic, Fares e Kamenović, i cosiddetti “esuberi”, hanno complicato la gestione più delle clausole ancora in sospeso e da pagare per a Rovella, Pellegrini, Dia e Tavares. D’altronde, ad oggi, la società ha sette giocatori in scadenza fra un anno e dieci sotto contratto fino a 2027. Sarri formerà il suo gruppo e poi capirà dove intervenire, indicando rinforzi necessari. Lotito non può alzare la posta, ma nei prossimi mesi potrà negoziare i rinnovi con decorrenza 1 luglio 2026 e vorrà accontentare quei giocatori che meritano un adeguamento.