La Lazio ha vissuto la Pasqua con la miglior difesa del campionato: il gol subito contro la Juventus dopo 6 gare di Serie A ha infatti pareggiato quello subito dal Napoli contro il Lecce e, conseguentemente, portato la Lazio ancora a -1 gol subito rispetto proprio ai partenopei. I 20 gol subiti dalla Lazio sono inoltre distanti ancor più da quelli subiti dalla Juventus che ha perso proprio contro i biancocelesti subendo 2 gol e assestandosi a 24.

Numeri che, in attesa della 30esima giornata, mettono in evidenza il bel lavoro fatto da Sarri rispetto allo scorso anno e una speranza importante proprio in ottica fine di campionato. Basti infatti pensare che, dopo lo stesso numero di partite, la squadra di Sarri ha un gol in meno rispetto alla Lazio che vinse lo scudetto nel 1974, senza azzardare paragoni come lo stesso allenatore toscano ha detto, e 6 in meno rispetto alla squadra di Eriksson che vinse il campionato nel 2000. Ma sono anche di meno rispetto alle 28 subite nell'anno del ritorno in Champions, in quella stagione martoriata dal Covid, e di meno anche rispetto alla squadra di cui era allenatore Stefano Pioli in quella grande annata in cui si conquistò l'accesso solo ai playoff di Champions League poi falliti. Il lavoro che si sta facendo è molto importante, degno delle migliori Lazio della storia. Mancano 9 partite e "27 punti in palio", come anche lo stesso Sarri ha ricordato, serve una corsa fondamentale per arrivare tra le prime 4.

Zaccagni, che stagione da sogno! L'arciere della Lazio è il primo italiano in Serie A a raggiungere la doppia cifra
FORMELLO | Lazio, due giorni di riposo concessi da mister Sarri. Martedì la ripresa degli allenamenti