Alla vigilia del match dell'Olimpico tra Lazio e Bologna, nel match program biancoceleste è stato intervistato l'ex difensore rossoblu Michele Paramatti. Ecco le sue parole:

Lazio-Bologna, ci siamo: Sarri da una parte, Mihajlovic dall'altra.

"Ho seguito il loro percorso, avendo quindi modo di apprezzarli per i risultati conseguiti nel tempo. Sinisa ovviamente lo conoscevo già da calciatore e vederlo in panchina non mi ha sorpreso perché aveva già il carisma del leader. Mi aspettavo ad alti livelli anche Sarri, che è un allenatore preparato che ha sempre saputo far giocare bene le proprie squadre, ottenendo vittorie importanti. Probabilmente mi sarei esaltato nel suo 4-3-3, ma parliamo di due tra i migliori allenatori in circolazione".

Rivedi un Paramatti in questa Serie A? "In assoluto, mi rivedo in Di Lorenzo del Napoli, bravo a fare entrambe le fasi. Lazzari? Manuel lo conosco dai tempi della SPAL, la squadra da dove sono partito. Mi è sempre piaciuto, sicuramente ha dimostrato di prediligere maggiormente la fase offensiva e di avere un dinamismo importante: doti che, non a caso, gli hanno anche regalato la Nazionale".

Debutti in Serie A proprio contro la Lazio: hai un aneddoto di quel giorno? "Indimenticabile, era il 1996. Avevo 28 anni, la Serie A arrivò dopo una lunga gavetta. Il Bologna era appena tornato nella massima serie, lo stadio era pieno: dopo 5', mi tremavano le gambe. Poi andò meglio e riuscimmo anche a vincere contro una grande squadra. Ricordo anche il 9 gennaio del 2000, Lazio-Bologna 3-1: giocammo in un ambiente in festa per il Centenario del club, non dimenticherò mai l'inno biancoceleste cantato da uno stadio intero. Quel giorno c'era un tripudio di festeggiamenti, purtroppo successivamente saltai l'amichevole per la testa scudetto a causa di un infortunio. Ho sempre avuto bei ricordi legati alla Lazio, visto che poi il 5 maggio del 2002, battendo I'Inter, mi fece vincere uno scudetto indimenticabile con la maglia della Juventus".

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
Colomba: "I biancocelesti stanno facendo fatica ad entrare nella mentalità di Sarri"