Fraioli
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Il caso Acerbi-Juan Jesus legalmente è stato chiuso dalla sentenza del giudice sportivo anche se il dibattito continua ad infuriare l'opinione pubblica. Come reso noto nella giornata di ieri la Procura Federale ed il giudice sportivosenza alcun ulteriore supporto probatorio e indiziario esterno, diretto e indiretto, anche di tipo testimoniale ”, in sostanza senza prove certe, hanno assolto Francesco Acerbi rendendolo disponibile agli ordini di Simone Inzaghi già da questa giornata. Violenta ma inutile è stata la reazione del Napoli e di Juan Jesus con i rispettivi comunicati. 

Quest'oggi, nella conferenza stampa post Consiglio Federale, il presidente della FIGC Gabriele Gravina si è espresso sul caso della settimana, cercando di fare il pompiere, buttando acqua sul fuoco e difendendo la sentenza del giudice sportivo.

Queste le sue parole: 

"C’è una decisione del giudice che tutti devono accettare, compreso chi non si sente soddisfatto. Esistono principi che devono essere rispettati altrimenti corriamo il rischio di far saltare tutto il sistema. Io accetto il verdetto e sul piano umano non mi esimerò dall’abbracciare Acerbi quando lo vedrò.

Noi abbiamo appreso di una verifica del giudice sportivo, voi sapete che era convocato in Nazionale e in via precauzionale per evitare forme di distrazione lo abbiamo lasciato a casa. Per policy interna ha dato le sue motivazioni e noi crediamo alle parole di Acerbi, chi indossa la maglia azzurra si esprime con certi valori. Sappiamo che è un bravo ragazzo e quello che ha dato".

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