Fraioli
Fraioli

Domani alle 18.00 Lazio e Juventus si affrontano all'Olimpico nella prima delle due sfide che andranno in scena in quattro giorni: in campionato per l'esordio di Tudor sulla panchina biancoceleste, martedì in Coppa Italia per la semifinale di andata. Per commentare l'addio di Sarri e l'avvicinamento alla sfida di domani, la redazione di Laziopress.it ha contattato in esclusiva l'opinionista Massimo Zampini.

Partendo dalla Lazio, si aspettava le dimissioni di Sarri?

Non me le aspettavo, si dimettono in pochi. Dall'esterno però si percepiva qualche insoddisfazione tra squadra, allenatore e società: si era capito che qualcosa non stesse funzionando. Mi aspettavo l'addio a fine anno, non le dimissioni”.

Cosa non è andato secondo lei in questa annata?

Bisogna sempre capire quali sono gli obiettivi. La Lazio verosimilmente può tornare in Europa, stavolta in Europa League, vincere la Coppa Italia, e ha fatto gli ottavi di Champions. Non era scontata nessuna delle tre cose, anche se in il campionato probabilmente è stato deludente, perchè oggi rischi di stare fuori dalle coppe, pur avendo i margini per rientrare. Cosa non è andato? Probabilmente non è una squadra pronta per fare le tre competizioni, e quindi paga in campionato gli sforzi fatti in Europa: con lo stesso Bayern la Lazio ha giocato una grande andata. Mi sembrano risultati in linea con la rosa, poteva avere qualche punto in più in campionato”.

Trova delle similitudini tra l'addio alla Lazio e quello alla Juventus?

Forse qualche difficoltà di rapporti con alcuni calciatori principali della rosa. E' un allenatore molto preparato, forse un po' rigido nelle sue idee, ma a volte ha problemi con calciatori di forte personalità”.

Che profilo è Tudor per i biancocelesti?

E' un nostro ex giocatore, da noi non ha avuto la chance, è stato solo il vice di Pirlo. E' un allenatore vero che pensa a un calcio offensivo. E' un personaggio positivo, è un allenatore pericoloso per queste partite contro la Juventus: l'ambiente bianconero è molto legato alla sua figura”.

Escludendo la Coppa Italia, che obiettivi deve darsi la Juventus da qui a fine campionato?

Mi piacerebbe che si tornasse a fare punti, non solo accontentandoci del vantaggio accumulato mesi fa, ma facendo un finale di stagione decoroso. Ora c'è la Lazio, la Fiorentina, poi il derby, la Roma, il Bologna, il Milan… rischi grosso se non tiri fuori prestazioni e vittorie di orgoglio. Al momento la seconda parte di stagione non è proprio all'altezza”.

In queste ore si parla molto di Koopmeiners in ottica Juventus. Punterebbe su di lui in estate?

Ottimo giocatore che l'Atalanta ti farebbe pagare tanto. Se hai un budget limitato non credo che lui possa cambiare da solo la Juventus, ma se si trova un accordo fattibile rinforzandoti anche altrove, sarebbe una grande aggiunta”.

Venendo alla gara di sabato, crede che tatticamente i due tecnici possano nascondere qualcosa in vista della Coppa Italia di martedì? Che gara si aspetta?

Non credo, la sfida di campionato è molto importante per entrambe: la Lazio per arrivare in Europa League, la Juventus per la Champions League. Tudor è uno che vuole attaccare e imporre il proprio ritmo, mentre alla Juve piace di più aspettare e ripartire: credo che il canovaccio sia prevedibile, con la Lazio che metterebbe in seria difficoltà la Juventus se dovesse trovare il gol presto. Se i bianconeri dovessero trovare spazi, tra Chiesa e altri elementi la Juventus potrebbe essere molto pericolosa. La condizione delle due squadre determinerà tanto: vedremo come la Lazio uscirà dal cambio di guida tecnica, e come la Juventus reagirà ai sette punti nelle ultime otto partite”.

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