Alle ore 15 andrà in scena una partita fondamentale per la corsa Champions: il secondo scontro diretto in una settimana a San Siro per la Lazio, stavolta contro il Milan. Una gara importante che si giocherà sui nervi e sulla concentrazione: domenica scorsa i biancocelesti, dopo aver tenuto su l'asticella per 75 minuti, sono crollati con tre gol subiti. Una sconfitta da cui si è poi ripartiti con la vittoria casalinga contro il Sassuolo, una giornata che ha visto la Lazio riprendere anche dei punti contro alcune dirette concorrenti. Una situazione che potrebbe essere ulteriormente valorizzata quest'oggi con un risultato utile contro i rossoneri.

 

La sfida nella sfida

Una sfida nella sfida è quella che si prospetta tra i due fronti offensivi: da una parte una squadra, il Milan, che ha vissuto alti e bassi nella stagione ma che ha sempre trovato nell'attacco una risorsa importante con cui sono giunti anche in semifinale di Champions League. Dall'altra una Lazio che, invece, è andata diverse volte in gol con i tre terminali offensivi di questa squadra: Immobile, Zaccagni e Felipe Anderson. Per questo confronto prenderemo, oltre ai milanisti Leao e Giroud, solo i primi due per una questione di ruoli e di numeri. Sia la coppia milanista che Immobile e Zaccagni, sommando i loro gol, da 20. In particolare, i due attaccanti della Lazio sono entrambi a 10 gol mentre Leao a 12 e Giroud a 8.

 

Le due coppie gol

Si tratta di due coppie gol importanti per le rispettive squadre: parlando di Immobile, in particolare, l'attaccante ha vissuto una stagione con i numeri più bassi rispetto al normale, essendo abituato a viaggiare intorno ai 20 gol oramai da anni. Invece in questa stagione ha trovato delle problematiche a livello di continuità dati anche dagli infortuni: il suo apporto sul campo, quando è stato disponibile, è comunque stato più propenso al gioco di squadra e ad una situazione di azione più distante dalla porta. Ad affiancarlo un giocatore, ancora in dubbio per oggi, Zaccagni, che ha vissuto una crescita molto importante in questa stagione portandosi anche in doppia cifra. Dall'altra parte una coppia gol oramai stabilita: l'eleganza e la qualità di Leao unita all'importanza di Giroud, l'uomo dei "gol importanti". L'attaccante francese non sarà in mostra per il numero di gol, magari non eccessivo, ma per la sua importanza e solidità lì davanti si.

 

Il confronto tra i giocatori

Sono giocatori che hanno una congruenza a livello di ruoli e posizioni: Leao e Zaccagni sono entrambi ale sinistre, così come Immobile e Giroud sono delle prime punte. In cosa sono accomunati e distinti, allora? Leao ha il guizzo, lo scatto, la qualità e quel pizzico di follia che gli permette di effettuare le azioni viste contro il Napoli in Champions o varie altre situazioni che elencare occuperebbe sicuramente molti caratteri. Zaccagni, dal canto suo, si è perfettamente integrato nello schema di Sarri, mostrandosi come un giocatore solido, anche lui con un'accelerata importante e una conclusione precisa che in diverse occasioni ha fatto esplodere l'Olimpico, come al derby o contro la Juventus. La differenza tra Immobile e Giroud, invece, è tutta nell'impronta di gioco: Giroud mette in mostra poco movimento e un lavoro più di sponda a cui unisce una freddezza glaciale sotto porta e una facilità ad adattarsi ai vari schemi di gioco. Immobile, invece, ha una media gol più alta, tralasciando questa stagione, e una mobilità più ampia: con il tempo ha infatti imparato a gestire il suo ruolo a 360 gradi, giocando anche più lontano dalla porta e fornendo una risorsa importante prima con Inzaghi negli ultimi anni e poi con Sarri.

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