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L'attaccante Felipe Caceido ha avuto un ruolo molto importante nella squadra biancoceleste dal 2017 fino al 2022. Dopo essere stato mandato in prestito all'Inter, dove ha rincontrato il mister Simone Inzaghi, Caceido è stato venduto al Barcelona Guayaquil, squadra spagnola dove esercita ancora il ruolo di attaccante. In merito al periodo nella Lazio e alla figura di Simone Inzaghi, Felipe Caceido, si è espresso al canale Fanpage.

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Caceido a Fanpage

Ciò che può ancora dare al calcio

Posso dare, secondo me, molto di più di qualcuno che sta ancora giocando.

Sui gol last minute

Era la circostanza della partita, poi il mister era un pò scaramantico e mi doveva far entrare sempre allo stesso tempo per fare la stessa cosa. Lui era un pò particolare, è un pò particolare in questo, è molto scaramantico, però andava bene sempre, per fortuna abbiamo vinto parecchio.

I suoi guadagni nella Saudi Pro League

Si guadagnava più dell'Italia, però no come si guadagna adesso. Ad oggi ci sono salari strepitosi, vedi come tutti vogliono andare. Mi sa che ho aperto la strada per tutti i calciatori adesso. Io sono arrivato prima di Ronaldo.

La vita in Arabia

Ci vanno tutti perchè hanno una motivazione che a volte non puoi dire di no. I soldi, parliamoci chiaro, se non ci fossero i soldi nessuno andrebbe lì.

La rivalità tra Lazio e Roma

Sono le prime squadre della Capitale. Sono le prime squadre più forti di Roma, hanno i tifosi più forti di Roma, più belli di Roma. Il tifo organizzato della Lazio è una cosa...Ho giocato in tantissime squadre, ma quello che fa la curva Nord, coreografie, striscioni, prima e dopo il derby, non l'ho visti mai ed è una cosa bellissima.

La sua influenza su Cagliari-Lazio e Torino-Lazio

In parecchie partite ho fatto gol allo scadere, poi Cagliari è una roba che non posso spiegare. Sono entrato io, poi non lo so ho fatto un salto più importante di quello che faceva Ronaldo al Real Madrid. Ho saltato, non so, un metro e qualcosa, una cosa che manco io la posso spiegare, alla fine ho fatto un gol di testa incredibile.

Sul mister Simone Inzaghi

Simone è uno che vive il calcio come nessuno, che sa di tattica più di tanti allenatori che ho avuto. Però è uno che fa il calcio facile, fa il calcio semplice, ti fa giocare bene, ti fa stare bene, ti fa sentire più importante e avere una motivazione, avere un qualcosa al di là del fatto che devi giocare perchè ti pagano bene, al di là che devi giocare perchè i tifosi lo vogliono. Lui ti fa sentire parte di qualcosa, quindi lui coinvolge a tutti, tutti vanno nella stessa direzione. Quella è la cosa più difficile del calcio ad oggi. Lui è un uomo passionale, lui è molto, molto passionale. Ti fa capire subito, fin dall'inizio, che vive per il calcio, ama il calcio.

Un aneddoto su Inzaghi

Nella mia prima settimana alla Lazio l'ho visto litigare con Felipe Anderson, noi dovevamo toglierlo perchè lui andava a litigare, ma proprio litigare, perchè non gli era piaciuto l'atteggiamenti di Felipe e lui è così, ma poi dopo 5 minuti di quello, risate e abbracci. Lui è così, lui è molto speciale, ti fa capire da subito che devi vincere, devi dare tutto e poi ti fa sentire bene, ti fa sentire parte, tutti coinvolti bene, quindi in quel senso è il numero uno.

Sul suo atteggiamento duro contro la Juventus

La Juve è una squadra che fa condizionare tanto gli arbitri e quando vanno lì fanno un pò di confusione. Era un pò più complicato giocare lì e ci condizionavano. Noi sentivamo così. Poi ognuno ha le sue sensazioni, le sue idee, però è una squadra mediaticamente importante, no? Tradizionalmente è una squadra che ha dei meccanismi che fa condizionare un pò.

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