Nel contesto di un’audizione istituzionale dedicata alla sicurezza e alla lotta contro le discriminazioni negli stadi, il senatore di Fratelli D'Italia e patron biancoceleste, Claudio Lotito, ha rilanciato la proposta di introdurre il riconoscimento facciale come strumento per contrastare comportamenti violenti e illegali durante le partite di calcio. 

Secondo quanto riportato dall'Ansa, l’intervento del Presidente è avvenuto nel corso dell’incontro con i rappresentanti della FIGC, Giancarlo Viglione, e della Lega Serie A, Andrea Butti, davanti alla Commissione straordinaria contro intolleranza, razzismo, antisemitismo, istigazione all’odio e alla violenza, di cui Lotito è capogruppo per Forza Italia.

Le dichiarazioni del Presidente biancoceleste

Chi si presenta allo stadio con striscioni offensivi, oggetti pericolosi o petardi non è lì per assistere a una partita, ma per provocare disordini. Il riconoscimento facciale potrebbe essere uno strumento tecnologico utile per distinguere chiaramente chi è un vero tifoso da chi, invece, infrange le regole e deve rispondere penalmente. Questo sistema consentirebbe di identificare i responsabili di certi comportamenti e di applicare le sanzioni in modo mirato. 

Continua Lotito

L’obiettivo è escludere dal mondo del calcio chi si rende protagonista di azioni violente o illegali, senza punire ingiustamente l’intera tifoseria. È un tema che avevo sollevato già vent’anni fa: non è giusto che l’intero stadio venga penalizzato per il comportamento scorretto di pochi individui. Al tempo stesso, è fondamentale lavorare sulla prevenzione, a partire dai settori giovanili e dal ruolo educativo delle società sportive.

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