Una partenza a razzo, poi il Mondiale e l’improvviso stop. Alla sua ottava stagione con la maglia della Lazio Sergej Milinkovic è di nuovo al centro dell’attenzione. Un annus horribilis il 2023 per il ‘sergente’: appena un gol e un assist contro le 3 reti e i 7 assist di inizio stagione. Un rendimento lontano anni luce dalle ultime stagioni. Così dopo i fischi dei tifosi, Sarri dopo la sconfitta contro l’Az lo ha bacchettato: «In allenamento l’ho visto in crescita ma non vorrei tornasse a eccedere in qualche numero fine a se stesso». Delusione che non ha risparmiato Lotito che da mesi sta cercando invano di fargli firmare il rinnovo del contratto in scadenza nel 2024. Resistenze quelle del serbo figlie della mega offerta della Juventus recapitata in estate. Il patron biancoceleste non molla convinto che alla fine Milinkovic sarà grato alla società che lo ha lanciato nel calcio. Chissà che la qualificazione in Champions non possa mettere tutti d’accordo. Intanto La Procura della Figc ha aperto un’indagine su cori di matrice anti-semita da parte di tifosi della Lazio allo stadio Maradona di Napoli venerdì scorso. I cori sarebbero stati intonati, fuori dallo stadio da un centinaio di tifosi della Lazio. Leggo/Enrico Sarzanini

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