L'ex giocatore della Lazio Primavera Alessio Miceli, ha raccontato la sua esperienza biancoceleste ai microfoni di Cronache di Spogliatoio. Attualmente, veste la maglia del Dordrecht, squadra di seconda divisa olandese in cui si è traferito dopo una serie di prestiti in giro per l'Italia. Queste le parole del classe '99: "L'esordio in Europa League il sogno di una vita. Tifo Lazio, sono cresciuto lì, quel giorno ho pensato ai sacrifici dei miei genitori. Ogni giorno si facevano 140km per farmi allenare a Formello. Ho pensato alla famiglia, a mio fratello e a Mauro, un amico che c’è sempre stato. Non si perde una partita, neanche in Olanda!". Dopo gli esordi in prima squadra però qualcosa andò storto: "Alla Lazio giocai due mesi col menisco lesionato, avrei dovuto firmare il primo contratto tra i pro’ ma non se n’è fatto nullaGiocavo con Scamacca e Frattesi. Quell’anno Gianluca si fermò a 27. Davide è un amico, ci conosciamo da una vita. Dopo il suo primo gol in A ci siamo scritti. Il destino ha voluto che abbiamo segnato a un giorno di distanza: io in Olanda, lui in Italia. Ogni tanto mi sento ancora con Felipe Anderson, ci unisce la fede. Siamo molto credenti. È sempre stato uno dei primi a incitarmi. Sono contento sia tornato a Roma. Idem Immobile, Luiz Felipe o Lucas Leiva, un modello da sempre". 

Rivivi l'ultima puntata stagionale di FootballCrazy, programma condotto da Elisa Di Iorio e dedicato a Pino Wilson. In studio Giancarlo Oddi e James Wilson
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