Prima della gara di Champions League tra Lazio e Celtic, in programma alle ore 18:45, il presidente della società biancoceleste Claudio Lotito è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Queste le sue parole: "

Fastidio? Atteggiamento sul campo. La squadra deve combattere e scendere in campo determinata, corsa e con la voglia di portare a casa il risultato. Poi le partite hanno anche aspetti imprevedibili, ma voglio una squadra cattiva agonisticamente. Sarri? La posizione è quella che si crede nell’organico e nell’allenatore, poi quando uno cade si deve rialzare ed essere cosciente dei propri mezzi e la Lazio lo sarà. Sarri e Tare? Innanzitutto non ho allontanato tare dalla Lazio, è stata una sua scelta personale, familiare e non legata a incomprensioni con la mia persona. Tutt’altro. Siamo un ottimismo rapporti. Poi nella vita tutti utili e nessuno indispensabile, lo dice uno che governa 8mila persone. Non si può imputare a merito e demerito di una persona. Quando c’era Tare la primavera retrocesse e non risalì. Invece poi ha vinto il campionato.

Oggi c’è una situazione di rinnovamento quasi al 100%. E una squadra che ha avuto bisogno di assestamenti. Ha fatto male con squadre più abbordabili e fatto meglio con squadre più abbordabili. Io ho detto a Sarri che devono giocare le persone nella migliore condizione senza guardare in faccia nessuno. Io non sono mai intervenuto nelle scelte tecniche, lui ha la responsabilità. Ho investito su di lui e lo sostengo per quanto mi è consentito come società. Sostegno mai mancato nei confronti dell’allenatore e della squadra.

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