Partita cruciale quella che andrà in scena domani allo Stadio Olimpico di Roma alle ore 20:45, in cui si sfideranno Lazio e Roma per la 32° giornata di Serie A. Una sfida che per molti tifosi sia biancocelesti che giallorossi vale più di tre punti. 

In esclusiva ai microfoni di Dazn ha rilasciato alcune dichiarazioni il tecnico giallorosso, Claudio Ranieri, in vista del derby tra Lazio e Roma, di seguito l'intervista.

Ranieri ai microfoni di Dazn

Come descriverei il derby per chi non l'ha mai vissuto? Direi che devi venire allo stadio, perché non ci sono parole. Vivere un evento del genere è sempre qualcosa di incredibile, come uno di quegli eventi che vanno vissuti, sia da una parte che dall'altra.

Sarà il suo ultimo derby da allenatore della Roma. Lo sta vivendo in modo particolare?

Onestamente no, so che è una partita importante, ma so che non è una gara come tutte le altre, perché i derby sono qualcosa di meraviglioso. Ci sono gli sfottò, la supremazia cittadina, tante piccole cose che non la rendono una partita come le altre. 

Cinque derby sulla panchina della Roma e cinque vittorie. Cosa serve alla Roma per vincere anche questo?

Una grande determinazione, attenzione perché la Lazio è una buonissima squadra, Baroni sta facendo un percorso strabiliante, a cui nessuno dava credito, invece hanno saputo onorare benissimo non solo con i punti che con il gioco. Ma come dico sempre sarà difficile per noi, come anche per l'avversario. 

Si sarebbe mai aspettato di superare la Lazio tre mesi fa con 15 punti in meno?

Non sono abituato a vendere la pelle dell'orso prima di averlo ammazzato, per cui non mi sono mai fissato un punteggio. Ho sempre dichiarato che bisognava lavorare e che alla fine del campionato si sarebbe visto ciò che avremmo raggiunto. Abbiamo fatto tanto, manca l'ultimo rettilineo finale. Già da adesso posso dire che è stato un campionato stravolgente, ma stiamo cercando di andare al mare e alla fine del campionato con la coscienza apposto, sapendo di aver dato il massimo.

Sulla gara d'andata

Credo che quella partita sia stata importante. Ogni partita vinta, persa o pareggiata dovevamo mettercela alle spalle, ripulire la mente, perché se pensi di vincere è il momento che la perdi, se pensi di perderla ti sconforti. Dobbiamo pensare partita dopo partita. Ora c'è il derby, grande e importantissima partita, in cui cercheremo di fare la nostra gara. 

Pellegrini? Io ci parlo spesso, Lorenzo è uno dei più forti centrocampisti italiani, non gli sta andando bene quest'anno. Shomurodov? Non l'ho voluto mandar via, è sempre disponibile, si sacrifica per la squadra, cerca di fare il massimo. Sbaglierà qualche goal, ma chi non li sbaglia? 

Esclusiva, César: "L'equilibrio sarà fondamentale. C'è un giocatore della Lazio che…"
Lazio-Roma: il confronto del quinquennio tra campo e bilanci