La Lazio apre la fase a gironi di Europa League con una vittoria. Contro il Feyenoord finisce 4-2 per la squadra biancoceleste. Al termine del match, ai microfoni di Lazio Style Radio, è intervenuto Matias Vecino, autore di due delle quattro reti della squadra di Sarri. Queste le sue parole:

"Questa sera ci sono tante cose positive che sono andate in scena. Ci tenevamo a disputare una grande partita dopo la sconfitta di sabato. Abbiamo disputato un’ottima partita che ci dà fiducia. Dobbiamo essere tutti pronti e preparati, stiamo giocando ogni tre giorni. Abbiamo bisogno di tutti. Con gli anni l’esperienza può aiutare, ma credo che abbiamo tanti giocatori che hanno disputato le varie competizioni internazionali. Non dobbiamo accontentarci, posiamo toglierci alcune soddisfazioni. Dobbiamo continuare a lavorare".

In seguito il centrocampista è intervenuto ai microfoni di Sky: "Cosa mi è mancato all'Inter? Sono stato fuori l'ultimo anno con Conte per 8 mesi, mi mancava tutto. L'ultimo anno sono rimasto perché Inzaghi mi voleva, aveva detto che sarei diventato importante, ma non è stato così. Quando hai la fiducia di un allenatore è più facile, ti dà la possibilità di riprendere il ritmo e giocare bene. Adesso penso che ho tutte le possibilità di farlo, mi sento bene, ho tanta fame ed è importante avere un allenatore che mi stima così. Purtroppo sono arrivato poco prima dell'inizio del campionato, non ho potuto fare amichevoli e preparazione, però mi sento sempre meglio. Sapevo già che tipo di giocatori erano qui, abbiamo tutte caratteristiche diverse e il mister decide man mano chi gioca. L'importante è fare bene tutti. Qui il clima bello, questo gruppo è una famiglia. Abbiamo un grande potenziale da tirare fuori, dobbiamo trovare quella continuità che permette di puntare in alto. La campagna acquisti Roma? Se si sono rinforzate le squadre di Roma è un bene per il calcio italiano, ma noi guardiamo a noi."

Dopodiché, Vecino si è trasferito in mixed zone ed ha riferito quanto segue: "Bella serata per la vittoria e per i miei primi gol. Domenica abbiamo una partita importante e abbiamo poco tempo per prepararla. Stiamo sulla strada giusta. Le competizioni europee ti fanno crescere, vogliamo andare fino in fondo. Giocheremo ogni tre giorni, ma abbiamo una rosa lunga. Ognuno ha i suoi tempi di inserimento: io sono da diverso tempo in Italia e conoscevo Sarri, ecco perché mi sono integrato prima. Gli altri ragazzi sono giovani e il mister piano piano li manderà in campo. Quando accadrà, risponderanno presente perché sono forti. Con il Napoli? Ogni partita è una storia a sé. Qui alla Lazio c’è un grande potenziale, dobbiamo fare il salto nella continuità: anche se non domini la partita, devi riuscire a gestire bene, rimanendo lucidi e concentrati. Con Sarri ho lavorato 8 anni, la stima reciproca c’è, speriamo di fare bene. Quando giochi con continuità cresci in condizione, è normale".

 
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UEL | LAZIO-FEYENOORD 4-2 (4' Luis Alberto, 15' Felipe Anderson, 28' e 62' Vecino; 69'e 87' Jiménez (r))
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