Soltanto due cessioni ‘vere’, poi tanti prestiti di giocatori che non rientrano nei piani e si avviano verso la scadenza di contratto. Ancora non basta, perché la lista degli esuberi in casa Lazio è lunga e Lotito vuole monetizzare il più possibile per rientrare dei 45 milioni spesi finora (a cui vanno aggiunti quelli per Provedel e per le commissioni dello svincolato Vecino, pronto a firmare per 3 anni).

Andiamo in ordine. Muriqi (9,4 milioni più il 45% della futura rivendita) e Vavro (4,5 milioni più 500 mila euro di bonus e il 10% sulla futura rivendita) sono partiti e tornati rispettivamente al Maiorca e al Copenaghen, dove avevano fatto molto bene in prestito negli ultimi 6 mesi. Poi altre cessioni minori, che non hanno portato molta liquidità nelle casse: Ndrecka alla Pro Patria, Casasola al Perugia, Maistro alla Spal, Adekanye al Go Ahead Eagles, Alia al Monterosi. E i prestiti: Jony (Sporting Gijon), Falbo (Monopoli), Cicerelli (Reggina) e Armini (Potenza).

Rimangono in lista d’attesa per una nuova sistemazione Acerbi, Fares, Escalante, Akpa Akpro, Kiyine, Djavan Anderson, Dziczek, Durmisi, Morrone e Rossi: insieme gravano sul monte stipendi per circa 7 milioni netti.

Discorso a parte per Luis Alberto, Milinkovic e Hysaj: rispetto agli altri fanno parte del progetto, ma la loro permanenza (per motivi diversi) non è certa al 100%. E la grande differenza è che, nel caso in cui dovessero essere ceduti, la Lazio andrebbe sul mercato per comprare eventuali sostituti.

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